Cercino, auto contromano sulla Statale: sei morti

Tra le vittime anche due fidanzati, lei mamma di una bimba

Soccorritori sul luogo dell'incidente

Soccorritori sul luogo dell'incidente

Cercino (Sondrio), 18 dicembre 2018 - Un'auto completamente accartocciata su se stessa, l’altra carbonizzata, all’interno i corpi senza vita di sei persone, dai 20 ai 52 anni, due donne e quattro uomini che hanno perso la vita in un terribile quanto assurdo incidente stradale in provincia di Sondrio, lungo la nuova statale 38 dello Stelvio tra i territori comunali di Cercino e Mantello.

Una tragedia senza precedenti in Valtellina quella che si è consumata attorno alle 22.40 di domenica sera, e la notizia ieri mattina è rimbalzata ovunque, soprattutto nella comunità di Tirano, dove vivevano cinque delle sei vittime. Difficile per i soccorritori e le forze dell’ordine ricostruire con esattezza la dinamica del pauroso incidente: ai loro occhi si è presentata una scena apocalittica, le due auto coinvolte, una Fiat Panda e una Fiat 500X, in condizioni tali da non permettere di capire cosa sia accaduto. Stando ai rilievi effettuati dagli agenti della Polizia stradale, pare che la Panda con a bordo i cinque residenti a Tirano (Sondrio) stesse procedendo in direzione di Milano.

Dopo aver percorso il tratto della nuovissima tangenziale di Morbegno, inaugurata un mese e mezzo fa, e le sue due gallerie, allo svincolo dove la strada passa da due a quattro corsie (due per senso di marcia), l’auto avrebbe imboccato la corsia sbagliata. Cinquecento metri contromano, poi lo schianto, terribile, con la 500X, che ha preso fuoco, mentre la Panda si è sfracellata. Alcuni automobilisti di passaggio sono riusciti ad estrarre l’unico occupante della 500 dall’auto, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti diversi equipaggi dei vigili del fuoco di Sondrio che hanno estratto le altre vittime dalle lamiere della Panda, ribaltata su un fianco e praticamente distrutta nell’impatto. Nessuno dei 5 occupanti a bordo è sopravvissuto. 

Alla guida della Panda c’era Jessica Capelli, 26 anni, una bimba di 4 anni e un passato da barista a Tirano (il suo profilo Facebook ieri pomeriggio è stato rimosso, perché dopo l’incidente la pagina è stata tempestata da una valanga di insulti: per il popolo social è lei la responsabile del terribile schianto prima ancora che l’inchiesta sia chiusa). Accanto a lei il fidanzato, Nicholas Forte, il più giovane delle vittime, 20 anni appena, che lavorava in una pensione per cani a Villa di Tirano. Poi, gli amici Giada Zerboni, 33 anni, Cristian Margaroli, 36 anni, e Simone Silvagni, 42 anni, di Bologna ma domiciliato anche lui a Tirano, seppur senza fissa dimora. Sulla Fiat 500X invece c’era solo Andrea Gilardoni, proprietario di un bar nel suo paese, Argegno (Como), che, dopo aver chiuso il locale in serata, voleva raggiungere la sua famiglia, moglie e due figli di 11 e 14 anni, che si trovavano a Livigno per qualche giorno di relax in montagna. Intanto esplode la polemica sulla pericolosità del tratto della Statale in cui si è verificato l’incidente. «Presenterò un esposto in Procura per chiedere l’ immediata chiusura di questo tratto per mancanza di sicurezza», afferma Enio Bertolini, ex titolare di una Scuola guida di Ardenno (Sondrio) che si è recato sul posto