SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Aprica, incidente sulla Statale 39: due morti. Regoledo piange Matteo Spandri

Aveva solo 24 anni e una grande passione per la sua moto, che purtroppo gli è costata la vita

Rilievi sul luogo dell'incidente. Nel riquadro, Matteo Spandri

Berbenno di Valtellina, 28 agosto 2017 - Aveva solo 24 anni, una vita passata tra la casa a Berbenno di Valtellina, frazione Regoledo, dove abitava con i genitori, e il lavoro alla Nuovo Pignone di Talamona, poi la passione per la sua moto, una passione che purtroppo gli è costata la vita. I familiari e i tanti amici ora piangono Matteo Spandri, classe 1993, che ha perso la vita sabato pomeriggio nel terribile incidente stradale avvenuto poco prima delle 18 lungo la Strada statale 39 che porta verso l’Aprica, all’altezza della località Liscidini al chilometro 10.

La notizia della morte di Matteo ha cominciato a girare solo nella notttata tra sabato e domenica, prima la sua identificazione non era stata ancora ufficializzata. «Era un ragazzo tranquillo, stava sulle sue, ma era una persona d’oro», racconta un’amica. Non aveva la pagina su Facebook, come invece quasi tutti i suoi coetanei, un giovane riservato e conosciuto soprattutto per il suo attaccamento al lavoro e per la passione per la motocicletta. La data dei funerali non è ancora stata fissata, si aspetta l’autopsia su quello che resta del suo corpo, carbonizzato dopo l’incidente stradale.

Insieme a lui sabato pomeriggio ha perso la vita anche un motociclista tedesco, le cui generalità non sono state rese note. Stando alla testimonianza di chi in quel momento stava transitando nella zona, entrambe le motociclette erano in fase di sorpasso di auto. Una stava salendo verso Aprica, l’altra scendeva verso Tresenda. I due motocilisti non si sono visti, se non probabilmente all’ultimo momento. Inevitabile il violentissimo scontro frontale: le motociclette dopo lo schianto hanno preso fuoco, e le fiamme hanno avvolto i due uomini. Per loro non c’è stato scampo. Quando i vigili del fuoco di Tirano sono riusciti a spegnere le fiamme, non è rimasto altro da fare che constatare il decesso dei due uomini. I tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e i pompieri hanno poi proceduto alle operazioni di bonifica del versante impervio al di sotto della strada, per escludere che altre persone fossero state coinvolte nell’incidente. Solo verso mezzanotte la circolazione ha iniziato a tornare alla normalità.