Impennata della curva dei contagi A scuola tornano quarantene e dad

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La pandemia torna a montare in provincia di Lecco, proprio nel momento in cui vengono chiusi gli hub vaccinali di massa. Dal 9 al 15 marzo sono stati riscontrati 405 nuovi casi di Covid ogni 100mila abitanti. Sono il 63% di quelli della settimana precedente. E’ il dato peggiore di tutta la Lombardia secondo le statistiche elaborare dai ricercatori della Fondazione Gimbe. Dall’inizio dell’emergenza si sono infettati oltre 68.600 lecchesi, più del 20% della popolazione, e in 1.088 sono morti. In regione mediamente l’indice di positività è cresciuto del 34%. La curva dell’emergenza sanitaria impenna anche a Como con un aumento del 54,3% dei nuovi casi e Milano con il 40% in più. La recrudescenza interessa anche gli altri territori, ma con percentuali inferiori. La situazione risulta migliore nelle zone dove inizialmente il coronavirus è stato più feroce: a Lodi si registra un aumento del 21,4% di nuovi casi ogni 100mila abitanti e a Bergamo del 19,7%. Al momento non ci sono ripercussioni sul sistema sanitario regionale: "Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica pari al 7,9% e in terapia intensiva al 4%", spiegano dalla Fondazione Gimbe. Pesante invece il contraccolpo a scuola, perché negli istituti lecchesi tornano e le quarantene e la dad. Gli studenti lecchesi a casa per evitare il contagio in classe sono 207 di 10 sezioni, mentre settimana scorsa erano 116 di sei classi: 114 sono ragazze e ragazzi delle superiori e 93 sono alunni delle medie, mentre gli alunni delle elementari e i bimbi di asili e materne sono tutti in aula in presenza. "Il trend dei contagi è in aumento rispetto a settimana scorsa in tutte le fasce di età, conferma Ats Brianza". D.D.S.