
Il Mantello di Arlecchino Abiti usati per creare arte
Dopo il successo della prima edizione, torna il Mantello di Arlecchino, progetto di teatro e arte visuale che prevede il coinvolgimento della cittadinanza. Saranno infatti i cittadini, donando degli indumenti, a contribuire alla realizzazione di un’opera d’arte tessile e ancora diventando parte della "tifoseria artistica" in uno spettacolo che vedrà in campo la storica rivalità tra Bergamo e Brescia. Il Mantello di Arlecchino è un progetto del Teatro tascabile di Bergamo ed è inserito quest’anno tra le iniziative di Capitale della Cultura 2023. Per questo prevede l’allargamento alla città di Brescia. Alla kermesse parteciperanno due artiste internazionali. La finlandese Kaarina Kaikkonen, famosa per le sue opere create con abiti usati, che interverrà con due installazioni: i cittadini possono portare come contributo alcune tipologie di vestiti per dare vita a un’azione collettiva di cambiamento urbano. La seconda artista è la coreografa catalana Vero Cendoya per la parte dedicata al teatro: presenterà uno spettacolo - La Partida - sulla storica rivalità delle tifoserie durante i derby tra Atalanta e Brescia, che coinvolgerà danzatori e calciatori. Il Mantello di Arlecchino approderà a Bergamo, nei quartieri di Borgo Santa Caterina e di Centro-Pignolo, il 10-11-12 e il 17-18-19 marzo, con la raccolta porta a porta dei vestiti necessari alla installazione di Kaarina Kaikkonen, che crescerà lungo l’ex Centrale Telefonica. La Partida, invece, sarà il 24 giugno nel campo della società Excelsior. Il Mantello di Arlecchino si sposterà a Brescia, l’11 giugno, con l’installazione dell’artista finlandese. E il 23 al centro sportivo San Filippo, si terrà La Partida. "Bergamo e Brescia si incontrano in un bellissimo esempio di co-progettazione condivisa che porta esperienze culturali di qualità" dice l’assessore alla cultura di Bergamo, Nadia Ghisalberti. Michele Andreucci