Il ciclista della memoria. Più di 1.500 chilometri tra le panchine europee

Il varesino Bloisi chiuderà il proprio percorso venerdì tra Aprica e Mortirolo. Il giorno prima farà sosta a Morbegno dove incontrerà le scolaresche.

Il ciclista della memoria. Più di 1.500 chilometri tra le panchine europee

Il ciclista della memoria. Più di 1.500 chilometri tra le panchine europee

Dopo il passaggio del Giro d’Italia è in arrivo in Valtellina un ciclista speciale, che va a caccia delle panchine europee. Per venerdì è infatti atteso al Mortirolo, dove concluderà il proprio sforzo al termine di 1.600 chilometri percorsi in due settimane, il 70enne Giovanni Bloisi, conosciuto come “il ciclista della memoria europea“ per aver compiuto in sella alla propria bici itinerari che hanno toccato località europee di particolare significato storico. Bloisi affronterà le ultime due frazioni del cosiddetto “Giro d’Italia delle panchine europee“ transitando in luoghi dove sono state posizionate le panchine dipinte con i colori della bandiera dell’Ue.

Non a caso il varesino, nominato Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella in riconoscimento della sua meritevole attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche europeiste, ha iniziato il proprio percorso il 9 maggio, Giornata dedicata all’Europa, partendo dall’isola di Ventotene, culla del federalismo europeo. Bloisi darà vita a due frazioni in Valtellina: quella di giovedì da Colico a Sondrio e poi venerdì quella dall’Aprica al Mortirolo via Trivigno. Giovedì farà sosta a Morbegno al complesso di Sant’Antonio per un omaggio a Ezio Vedovelli mentre nel capoluogo si fermerà alla panchina europea posizionata in piazzale Bertacchi per incontrare alcune scolaresche.

Non è casuale neppure l’epilogo dell’impresa condotta dal pensionato, che giungerà al Passo della Foppa dove furono combattute alcune delle ultime battaglie della Resistenza europea al nazifascismo. Qui due anni fa, per iniziativa dei Comuni aderenti all’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e della Gioventù federalista europea, che promuovono l’impresa del “ciclista della memoria“, sono state inaugurate le due panchine europee più alte del continente, una dedicata all’ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli e l’altra a Lionello Levi Sandri, già commissario europeo e presidente del Consiglio di Stato.

Sempre venerdì Bloisi si recherà a Sondalo, dov’è collocata un’altra panchina europea che si intende intitolare a Sergio Radi, ambientalista e convinto federalista europeo. Sarà poi in visita a Tirano e all’Aprica per un altro incontro con gli studenti.

Fulvio D’Eri