Il Cast cresce. La montagna è anche virtuale

Il Cast di Sondrio si potenzia con progetti innovativi e apertura alla realtà virtuale. Il museo multimediale punta sull'innovazione per promuovere la cultura alpina, selezionato per un percorso di accompagnamento dalla Fondazione Kainòn. L'obiettivo è ampliare l'offerta, coinvolgere nuovi pubblici e valorizzare il Centro documentazione aree protette.

Il Cast cresce. La montagna è anche virtuale

Il Cast cresce. La montagna è anche virtuale

Il Cast di Sondrio cresce grazie alle attività che promuove e ai progetti. Amplia gli orizzonti aprendosi alla realtà virtuale. Con il progetto “Cast. Un museo che cresce“, il Castello delle storie di montagna, il museo multimediale ospitato a Castello Masegra, a quasi 5 anni dall’inaugurazione, punta sull’innovazione a partire dal rinnovamento dei contenuti e dal rafforzamento del ruolo di luogo fisico di promozione della cultura alpina. Presentato sul bando “LevelUp. La tecnologia al servizio dei nuovi modelli di sostenibilità economica dei musei“, il progetto del Comune di Sondrio è stato selezionato da Fondazione Kainòn tra gli 8 che accedono al percorso di accompagnamento per la realizzazione. "Questa è una grande opportunità di crescita per il Cast - dice l’assessore alla Cultura, Marcella Fratta (foto) -, che ci permetterà di migliorare sia grazie alla progettualità guidata dagli esperti della Kainòn sia con l’ingresso in una rete di realtà museali prestigiosa". Il progetto presentato dal Comune punta a rafforzare l’immagine di Cast come luogo della cultura alpina e dell’educazione ambientale di montagna mediante implementazione dell’offerta, diversificazione e allargamento dei pubblici, incremento di relazioni e collaborazioni con enti e istituzioni. Un museo reso più attrattivo per il pubblico appassionato e per i giovani innovando i percorsi di visita per il tramite della realtà virtuale, arricchendo i temi e le modalità di racconto della montagna. Un luogo di produzione culturale legato all’ambiente, partendo da uno dei 3 livelli originari del museo, la “A“ di ambiente, e valorizzando una risorsa unica nel panorama nazionale, ossia il Centro documentazione aree protette, nato nel 1997, che raccoglie le centinaia di documentari di Sondrio Festival. F.D’E.