"L’Offerta di pubblico scambio di Bper mette a rischio l’esistenza stessa di Banca Popolare di Sondrio". Quando mancano ormai poche ore alla presentazione del piano industriale della Banca di piazza Garibaldi fissata per domani, non sono affatto ottimistiche le prospettive per il futuro della cosiddetta banca di casa delineate in un’intervista rilasciata all’Adnkronos da Matteo Lorenzo De Campo, presidente di ‘Insieme per la Popolare’, l’associazione dei Piccoli Azionisti di PopSo.
"Si comprometterà l’esistenza stessa della Banca Popolare di Sondrio e la storia pluridecennale di moltissimi suoi clienti, di gran parte dei territori, imprese, famiglie, clienti. Noi invece vorremmo poter contare sulla Popolare che abbiamo conosciuto in tutti questi anni, sulla sua capacità di essere connessa con il tessuto imprenditoriale, sui tanti contatti che ha creato in Italia e nel mondo". La preoccupazione riguarda anche la capacità di credito nei confronti delle piccole e medie imprese, quelle che di fatto compongono il tessuto economico della provincia: "C’è il rischio non solo di perdere produttività e quindi valore in termini azionari, ma anche di perdere capacità di credito nelle comunità, specialmente per le Pmi".
S.B.