EMILIO
Cronaca

Ghiliciga. Irresistibile solletico

Emilio Magni rievoca un incontro con un vecchio compagno di scuola, Cesarino, ricordando un episodio divertente di quando venne sospeso per aver fatto solletico a una compagna. La parola "ghiliciga" del dialetto brianzolo viene spiegata come sinonimo di solletico da un esperto di dialetto.

Magni

Con mia grande letizia, qualche giorno fa, ho rivisto il Cesarino, mio compagno di scuola alle elementari dalle suore. Erano decenni che non ci incontravamo più e quindi è stata una valanga dirompente di: "Te se regordat de quand….?". Ed è stato così che lui ha ritirato qua, tra l’altro sorridendo gioiosamente e sentendosi quasi un eroe, di quando eravamo in quinta e le suore lo sospesero per dieci giorni. Cosa aveva combinato di tanto grave Cesarino, ragazzo assai vivace e sempre pronto agli scherzi? Aveva infilato le dita sotto le ascelle di una compagna che era seduta nel banco davanti al suo. Questa è balzata in piedi, un po’ urlando e un po’ ridendo: tutta la classe si spaventò, tranne lui l’Enrico. Figuriamoci la suora sulla cattedra la quale chiese subito alla ragazza cosa era successo. Quella ha urlato: "El ma fa giglicia, el ma ghiliciga". In quei tempi anche i bambini parlavano molto in dialetto e la suora che non lo sapeva chissà quale grave violenza a immagina fosse stata quella fatta dallo scolaro Enrico alla compagna. E così il povero Enrico lo sospesero per dieci giorni. Per la verità lui adesso ha ricordato che quella sospensione la prese come una vacanza, a parte qualche ceffone che i genitori usarono come punizione. "El ma ga ghiliciga": la ragazza aveva voluto dire che il compagno le aveva procurato un solletico irresistibile e quindi era saltata per aria. "Ghiliciga" è termine del dialetto brianzolo e comasco. Nessuno dei dizionari del dialetto milanese (dal Cherubini al Banfi, al Cletto Arrighi) annovera questo termine dialettale. Dunque a prima vista sembrava proprio un mistero risalire alla sua origine. Cosa che mi intrigava moltissimo anche perché "ghiliciga" l’ho ascoltato "millanta" volte, da qualdo ero bambino. A risolvere il problema ci ha pensato come al solito "el Luis de Melz", Luigi Manzoni di Melzo, grande esperto e appassionato del dialetto. Ecco cosa ci racconta "el Luis":"Nel vocabolario della Gallia Cisalpina e Celtico viene riportato "ghilicig", "ghilita" , e "ghetta" , che sono sinonimi di solletico, titillamento".

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