Per la Valtellina niente elisoccorso di notte

Sondrio, le precisazioni di Areu dopo il caso del 55enne deceduto per infarto: "Servizio strutturato dalle 8 alle 20"

Elisoccorso

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Nulla da eccepire sull’intervento specifico di Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) in Valdidentro ma restano tante perplessità sull’impossibilità di dotare la Valtellina di un servizio di elisoccorso notturno h24 e sulla possibilità di avere un servizio essenziale come quello dell’emodinamica anche al Morelli di Sondalo. L’intervento in questione è quello avvenuto nella serata del 2 marzo in Valdidentro, località Pian del Vino, da due mezzi dell’Areu intervenuti per prestare soccorso a Daniele Bradanini, il 55enne del posto colpito da infarto e purtroppo deceduto poco dopo il suo arrivo all’ospedale di Sondrio. Ieri Areu ha voluto spiegare nel dettaglio come funziona il soccorso sanitario in Valtellina, partendo proprio da quest’ultimo episodio sul quale qualcuno si è fatto molte domande.

"Il primo mezzo di soccorso (senza un medico a bordo ndr ) è giunto sul posto 15’ dopo la chiamata – dice il responsabile Areu per la provincia di Sondrio Gianluca Marconi -. Si è deciso di effettuare un elettrocardiogramma e dopo altri 8’ minuti il tracciato è arrivato all’attenzione del medico della centrale operativa che ha fatto la diagnosi, confermata dal cardiologo. Nel frattempo è arrivato il mezzo di soccorso avanzato con infermiere a bordo ed è partito il trattamento farmacologico (dopo 26’ minuti) già concordato tra i due medici. L’obiettiva mancanza di elicotteri disponibili in quel momento in Regione Lombardia ha indotto l’unica scelta possibile: veicolare il paziente coi mezzi a disposizione verso l’emodinamica di riferimento che avrebbe garantito il trattamento definitivo della lesione".

L’emodinamica più vicina è quella dell’Ospedale di Sondrio che dista da Valdidentro circa 70 chilometri. "L’autoambulanza – ci hanno detto ieri da Areu – ci ha impiegato poco più di 50’ per arrivare all’Ospedale di Sondrio". E se l’emodinamica fosse stata presente al Morelli di Sondalo, raggiungibile dalla Valdidentro in non più di 15’, sarebbero cambiate le cose? Nessuno può dirlo ma un caso come questo fa capire come la struttura ospedaliera sondalina vada potenziata e di certo non smantellata. Questo chiedono amministratori e abitanti dell’Alta Valle. Il paziente è poi arrivato a Sondrio, dopo due arresti cardiaci gestiti sull’ambulanza, in condizioni disperate ed è spirato poco dopo il ricovero. L’altra questione è relativa al servizio di elisoccorso. Perché in Valtellina, l’elicottero dell’Areu vola solo dalle 8 alle 20? E non h24? "Da un mese e mezzo a Caiolo, per gli interventi di soccorso, abbiamo un’operatività H12 – dice Alberto Zoli, direttore generale dell’Areu Lombardia -. Prima non era così, perché quando era buio non si volava se non da una base ad un’altra, abilitate al volo notturno.

L’elicottero, voglio precisare, non è che non vola di notte per mancanza di personale ma perché abbiamo strutturato l’attività dalle 8 alle 20. Quindi con 12 ore di elicottero e 12 con auto medica, entrambi mezzi di soccorso avanzato". Ma perché anche in Valtellina, zona in cui la viabilità è carente per usare un eufemismo e dove i tempi di percorrenza dai centri periferici verso Sondrio sono vicini o superiori all’ora non è previsto un servizio di elisoccorso h24? E perché un servizio essenziale come l’emodinamica non c’è al Morelli di Sondalo? Domande sulle quali i dirigenti Areu ieri hanno glissato.