Elicottero precipitato in Val Masino, affidato l'incarico per l'esame della scatola nera

Il perito avrà 20 giorni di tempo

L'elicottero precipitato in Val Masino (Anp)

L'elicottero precipitato in Val Masino (Anp)

Sondrio, 13 febbraio 2019 - Un incidente aereo, in Valtellina, con tre morti la cui inchiesta è a una svolta. Oggi il gip del Tribunale di Sondrio, Fabio Giorgi, ha affidato l'incarico al perito Pietro Roveda di Milano di analizzare la scatola nera (anche se, in realtà, si tratta di un computer di bordo in grado di registrare eventuali segnali di guasto del velivolo, altezza di volo e altre anomalie del motore) dell'elicottero di Elitellina che, il 31 luglio 2015, si schiantò contro uno sperone roccioso del Monte Zocca, a 3.500 metri di quota sulle montagne del Comune di Val Masino.

Morirono il pilota e gli altri due componenti dell'equipaggio. Il perito avrà ora 20 giorni di tempo per comunicare al giudice se sia possibile o meno «leggere» i dati dello strumento di bordo, prelevato dal velivolo e ancora sotto sequestro in un hangar dell'aviosuperficie di Caiolo. C'è il rischio, infatti, che il cosiddetto Decu sia rimasto irrimediabilmente rovinato nel violento urto contro la montagna. Se, invece, potrà essere esaminato, come chiesto dall'avvocato William Limuti che assiste la famiglia del pilota, il perito del Tribunale si metterà in contatto con una società specializzata proprio nell'analisi del contenuto di questi strumenti che rilevano la pressione dell'olio, l'altezza dell'elicottero durante il volo, eventuali problemi tecnici e anomalie di funzionamento