È finito il conto alla rovescia: da domani via Stelvio chiude per due settimane

L'intervento, atteso da tempo, collega due zone della città divise da strada e ferrovia

È finito il conto alla rovescia: da domani via Stelvio chiude per due mesi

È finito il conto alla rovescia: da domani via Stelvio chiude per due mesi

I lavori di scavo per il nuovo sottopasso ciclopedonale impongono la chiusura per due mesi di via Stelvio, una delle arterie principali del capoluogo valtellinese. A un mese dall’apertura del cantiere su via Donegani e, dal lato opposto, su via Teglio, a partire da domani si procederà con lo scavo su via Stelvio per predisporre la posa del manufatto. "Procediamo celermente con l’intervento per realizzare un’opera che sappiamo essere molto attesa perché garantirà il collegamento tra due zone della città da sempre divise da strada e ferrovia – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Del Marco – È il momento di scavare sotto via Stelvio, quindi non c’è alternativa alla chiusura, che limiteremo allo stretto necessario. Abbiamo programmato i lavori in concomitanza con l’intervento già previsto da RfI che ha comportato la chiusura della linea ferroviaria".

Il divieto di circolazione scatterà alle 9 di domani e durerà fino alle 18 del 3 maggio. Contemporaneamente verrà istituito il senso unico di marcia su via Adamello, da via Stelvio a via Gianoli, e su via Pedranzini, da via Gianoli a via Stelvio. "Qualche disagio inevitabilmente si creerà – continua Del Marco – ma ci sono strade alternative da percorrere per entrare o uscire da Sondrio". Si consiglia di utilizzare le entrate e le uscite della tangenziale di via Samaden, via Europa e via Vanoni.

Con 29 metri interrati, largo due metri e mezzo e alto altrettanto, il sottopasso prevede un ingresso da via Donegani e l’altro da via Teglio. Il progetto, che costa un milione e 780mila euro, è inserito nel più ampio piano di rigenerazione urbana che cambierà volto all’area ex Enel, tra le vie Nani ed Europa, finanziato col bando Pinqua, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare con fondi del ministero Infrastrutture e Trasporti, del Pnrr e con altri contributi per 18,9 milioni.

F.D.E.