Denunciava un furto Nei guai, non era vero

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Un furto all’interno della sua abitazione a settembre 2017, dalla quale sarebbero spariti oggetti preziosi per un valore di 26mila euro, che era stato denunciato ai carabinieri di Cantù per ottenere il risarcimento. Ma i militari avevano ritenuto quel furto mai avvenuto. Così Andrea Scordo, 36 anni di Cantù, detenuto nell’ambito dell’indagine sulle infiltrazioni di ‘ndrangheta nei locali di piazza Garibaldi, era stato a sua volta denunciato con l’ipotesi di tentata truffa alle assicurazioni. Accusa per cui ieri è finito a processo a Como.