Un momento dell'incontro alle scuole di Prata
Prata Camportaccio, 20 dicembre 2016 - Venerdì 9 e venerdì 16 dicembre, prima a Prata Camportaccio e poi nella frazione San Cassiano, l’Amministrazione comunale con il sindaco Davide Tarabini e vicesindaco Marica Udali, in collaborazione con i volontari della Croce Rossa, ha tenuto un incontro di presentazione agli alunni delle Scuole Primarie dei defibrillatori, spiegando l’importanza di questi strumenti salvavita e illustrando i passaggi fondamentali per attivare la catena del soccorso fino all’utilizzo stesso dei defibrillatori e dimostrazione pratiche di primo soccorso.
"I Dae - spiega il primo cittadino - sono stati posizionati vicino alle scuole, perchè oltre ad essere nel centro del paese, vicino alle scuole, alle palestre e facilmente raggiungibili, si intende sensibilizzare la cittadinanza alla cultura del soccorso e aiuto agli altri sin dalla più tenera età". All’incontro di San Cassiano è intervenuto anche il pediatra dottor Antonio Iannone. Il Comune di Prata Camportaccio ha aderito al "Progetto Dae – Valchiavenna cardioprotetta" promosso dalla Comunità Montana Valchiavenna, con l'acquisto e la collocazione di 2 defibrillatori semiautomatici da esterno, posizionati agli ingressi della Scuola Primaria di Prata e del Campus Scolastico di San Cassiano.
Alcuni residenti di Prata Camportaccio hanno partecipato ai corsi per l'utilizzo dei Dae organizzati dai volontari Croce Rossa e coloro che intendono iscriversi ai nuovi corsi possono contattare il Municipio negli orari di apertura al pubblico. Il progetto è stato presentato alla popolazione in un incontro pubblico svoltosi venerdì 11 novembre presso il Centro Polifunzionale di San Cassiano nel corso del quale sono state inoltre effettuate dimostrazioni pratiche per l'utilizzo dei Dae e manovre salvavita di primo soccorso.
Si sono successivamente tenuti degli incontri con gli alunni delle Scuole Primarie di Prata e San Cassiano, individuate come punto di riferimento per i Dae, in quanto si ritiene importante stimolare la sensibilizzazione del soccorso e dell'aiuto agli altri sin dalla più tenera età.