Da Burrell a Ibrahim. Bergamo Jazz, ci siamo

La 45ª edizione di Bergamo Jazz, diretta da Joe Lovano, porta mille suoni in città. Grandi nomi come John Scofield e Abdullah Ibrahim si esibiscono in un programma ricco e variegato.

Entra nel vivo la 45ª edizione di Bergamo Jazz, organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti, che si avvale della direzione artistica di Joe Lovano, uno dei nomi più prestigiosi della scena musicale jazzistica. Da giovedì a domenica la città sarà invasa da mille suoni. Il via ufficiale giovedì al Teatro Sant’Andrea (ore 17) con la performance di Dave Burrell, protagonista della stagione della new thing degli anni ‘60.

Alle 20,30 al Teatro Sociale il trio Danilo Pérez, John Patitucci e Adam Cruz, cui seguirà il quartetto di Fabrizio Bosso, uno dei maggiori jazzisti italiani.

Venerdì la prima delle tre serate al Teatro Donizetti, aperta alle 20,30 da uno dei massimi esponenti della chitarra jazz, John Scofield, in un viaggio alla riscoperta del rock e del folk americano. Nella seconda parte della serata si ascolterà il quartetto del sassofonista Miguel Zenòn.

Sabato alle 11 all’Accademia Carrara il concerto della flautista Naissam Jalal e di Claude Tchamitchian. La serata al Donizetti vedrà in apertura il sassofonista Bobby Watson. Sarà poi la volta del progetto ideato per il 50° anniversario del concerto che l’Art Ensemble of Chicago tenne a Bergamo nel 1974: per l’occasione il batterista Famoudou Don Moye e la sua formazione suonerà brani dell’iconico gruppo jazz americano.

Domenica l’ultimo appuntamento al Teatro Donizetti vedrà protagonisti Abdullah Ibrahim, celebre pianista sudafricano, e il gruppo Modern Standards Supergroup, con Ernie Watts, Niels Lan Docky, Felix Pastorius e Harvey Mason, partner di Herbie Hancock negli Headhunters.

Michele Andreucci