Covid a Sankt Moritz: è variante inglese. Ma per il sindaco è già tutto passato

La Valtellina resta senza sci e con gli alberghi vuoti, in Svizzera tolgono le restrizioni. E sui vaccini si tarda

Soccorsi a St Moritz

Soccorsi a St Moritz

Tirano, 22 gennaio 2021 - Alla vigilia del weekend torna il sereno a Sankt Moritz, la perla dell’Engadina alle prese da lunedì scorso con l’incubo Covid che ha fatto la sua irruzione anche sulle piste innevate dei vip. Nei giorni scorsi i medici dell’Ufficio di igiene pubblica hanno provveduto a effettuare oltre 3.200 test che hanno permesso di rintracciare il virus nell’1% della popolazione. Praticamente lo stesso risultato del test pilota che era stato compiuto a Sankt Moritz lo scorso dicembre, alla vigilia della stagione sciistica. Il tasso di contagio è invece nettamente più alto, il 4%, tra gli impiegati e gli ospiti dei due alberghi da lunedì scorso sottoposti a quarantena, il Badrutts’s Palace e il Kempinski.

Personale e ospiti sono stati sottoposti a test veloci che hanno permesso di rivelare 53 infezioni da Covid, 31 delle quali nella variante N501Y, che accomunala variante inglese a quella sudafricana. Secondo la nota diffusa dall’Ufficio cantonale d’igiene "la forma mutata del virus è stata riscontrata tra i dipendenti e non è stata trasmessa agli ospiti e alla popolazione".

Su disposizione della autorità sanitarie elvetiche, la quarantena nei due hotel a cinque stelle proseguirà fino a mercoledì della prossima settimana. Secondo l’Ufficio di igiene la variante mutata del virus non si è diffusa a un tasso superiore alla media del contagio con la forma più diffusa del Sar-Cov2. Pertanto, le misure di protezione saranno revocate. Ciò significa che a partire da questa mattina saranno di nuovo ammesse le lezioni nelle scuole, nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di sci. Inoltre, sarà revocato il divieto delle attività sportive con i giovani. Anche l’obbligo generale di indossare le mascherine sul territorio comunale della perla dell’Engadina sarà abrogato, proprio alla vigilia di un weekend che però proprio per colpa del Covid potrebbe non essere da tutto esaurito.

«Se non fosse capitato a Sankt Moritz, difficilmente se ne sarebbe parlato sui media internazionali – spiega il sindaco Christian Jott Jenny, che ha girato anche un video messaggio per tranquillizzare residenti e turisti – è l’effetto vetrina, è il prezzo da pagare quando si porta un nome rinomato. Il Covid è una malattia strana e imprevedibile, ne parlo a ragion veduta perché l’ho avuto io stesso nelle scorse settimane e francamente non lo auguro a nessuno". Tutto pronto, quindi, per tornare come prima. Aperti e liberi di accogliere turisti da tutto il mondo, mentre a pochi chilometri da lì, in Italia, le piste da sci restano vuote, come gli impianti di risalita e gli alberghi. Pronti per una stagione che minaccia di non riuscire neppure a cominciare.