Coronavirus, il tesoro di Campodolcino sono i volontari

In settimane particolarmente difficili ha un ruolo fondamentale il “Soccorso Valle Spluga”

Primo a sinistra Fabio Guanella

Primo a sinistra Fabio Guanella

Campodolcino (Sondrio), 22 marzo 2020 -   L’emergenza legata al diffondersi del virus non ferma i volontari del "Soccorso Valle Spluga". Il servizio, ideato nel 2013 dall’ex capo dei volontari del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Campodolcino, Fabio Guanella, continua la sua opera nei confronti dei più bisognosi occupandosi di diverse mansioni. Dalla consegna di spesa e medicinali fino al trasporto di persone bisognose di assistenza.

"Ad oggi contiamo all’incirca su una ventina di volontari – spiega Guanella, per 36 anni a capo dei volontari dei pompieri del paese – Per portare il nostro aiuto possiamo contare su due mezzi, una Panda 4x4 donata da Luca Cagnato e un altro regalatoci da Claudia Cremonesi. In media facciamo 7-8 interventi al giorno. Cerchiamo di dare una mano a tutti, sia a Campodolcino che fuori dal territorio comunale. Diamo la massima disponibilità e cerchiamo di andare incontro alle necessità di tutti quanti. Trasportiamo, chi ne ha bisogno, ovunque debba andare. In alcune occasioni abbiamo accompagnato persone anche a Zurigo ed a Rimini".

L’aiuto offerto dal servizio ideato da Guanella si occupa anche di consegne a domicilio che vengono effettuate con una grande elasticità in termini di orario. "Da quando è iniziata la situazione legata al diffondersi del virus – continua – collaboriamo con il Coc (Centro operativo comunale di Protezione civile, ndr.) e cerchiamo di portare il nostro aiuto come abbiamo sempre fatto. Ci tengo a ringraziare per la collaborazione i carabinieri, il Comune, il Soccorso alpino ed i Vf, con cui si porta avanti la collaborazione in modo onesto e sincero, quasi in un rapporto fraterno".