Sondrio, contratto impiantisti: c’è l’accordo

La soddisfazione dei sindacati che seguono il settore

Giorgio Nana

Giorgio Nana

Sondrio, 17 aprile 2019 -  Ancora una volta la firma dell’ipotesi del rinnovo del contratto per gli addetti degli impianti a fune, che in provincia sono circa 600 (sui quindicimila a livello nazionale), per lo più stagionali, arriva prima della scadenza naturale del precedente accordo, prevista per il 30 aprile. «Non è usuale riuscire a raggiungere un’intesa prima del tempo», commenta Giorgio Nana, referente del comparto sia a livello regionale sia provinciale. Da parte dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Savt, che hanno firmato l’ipotesi con l’associazione datoriale Anef, c’è soddisfazione, anche se «con accordi di questo tipo nessuna delle due parti è mai completamente appagata». «Ciò che conta è il raggiungimento di un risultato, vista la centralità del comparto: per ogni euro ne porta sette al territorio», specifica.

Il documento prevede 72 euro di aumento retributivo a regime, divisi in tre tranche lungo tutto il periodo di durata del contratto, dal 2019 al 2022, e 100 euro annui per il welfare che possono diventare 110 euro se il lavoratore destina la quota alla previdenza complementare. Crescono poi le tutele: in caso di malattia il trattamento dei lavoratori stagionali si equipara a quello degli occupati a tempo indeterminato, sia a livello economico sia normativo. Per le prestazioni domenicali, l’ultimo giorno della settimana è quello con un’affluenza di persone più massiccia e richiede quindi un maggior numero di lavoratori, il contratto stabilisce un aumento dell’indennità.

A tutto questo si aggiungono il recepimento dell’accordo quadro tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil del 25 gennaio 2016, relativo al contrasto alle molestie e alle violenze nei luoghi di lavoro, e «un avviso per il riconoscimento delle attività usuranti ai lavoratori del settore». «Conosciamo l’importanza per il territorio del settore che, quest’anno, nonostante la neve sia arrivata tardi, ha registrato un bilancio positivo», aggiunge Nana. «Non dimentichiamoci però i debiti accumulati. Con le Olimpiadi dovremo fare squadra, anche se sarà Bormio e non la Valmalenco a essere coinvolta in prima persona. Non possiamo perderci in litigi».