"Come il Creval, siamo radicati sul territorio"

Parla Giampiero Maioli, del Crédit Agricole in Italia, dopo l’Opa lanciata il 23 novembre per il totale delle azioni della banca valtellinese

"Credito Valtellinese condivide con noi molti dei valori di fondo che rappresentano la ragion d’essere di Crédit Agricole Italia: il radicamento sul territorio, l’attenzione alle comunità locali e al tessuto sociale e imprenditoriale, la valorizzazione delle persone e la sostenibilità del modello di business". Usa parole di “vicinanza“ Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia, dopo l’Opa lanciata lunedì 23 novembre, con corrispettivo in denaro, sulla totalità delle azioni del Creval (prezzo offerto: 10,5 euro per ogni azione per un investimento complessivo di 737 milioni) e dopo che il cda dell’istituto sondriese aveva definito la mossa "inaspettata e non concordata". Tradotto, non propriamente amichevole. "Con questa operazione – prosegue Giampiero Maioli – i clienti e i colleghi di Credito Valtellinese otterranno accesso agli stessi prodotti e servizi finanziari tra i migliori del mercato di Crédit Agricole Italia, beneficiando della dimensione, della solidità e della cultura innovativa e focalizzata sul cliente del Gruppo Crédit Agricole. L’entità aggregata manterrà il proprio forte impegno a supporto dell’Italia e delle comunità locali".

Con quest’ultima operazione prosegue lo sviluppo del Gruppo, che diventerebbe la sesta banca commerciale in Italia. Qui è presente già con 15 società 14mila collaboratori e più di 4,5 milioni di clienti per 78 miliardi di finanziamento all’economia. "Abbiamo una lunga tradizione di sostegno ai territori in cui siamo presenti – conclude Maioli –. Grazie a questa attenzione siamo da decenni uno dei punti di riferimento per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese". Ieri in borsa il titolo Creval valeva 11,17 euro, più dell’offerta di Crédit Agricole Italia. Il mercato scommette che l’istituto francese possa rivedere al rialzo l’offerta, rialzo per ora escluso. E intanto Equita Sim, specializzata in consulenza finanziaria, ieri ha fatto uscire un corposo report sull’operazione, ritenendo l’offerta di Crédit Agricole Italia su Creval interessante per almeno 12 ragioni. Tra queste, al primo posto, "un’offerta molto generosa", con un premio oltre due volte quello medio pagato nelle operazioni di M&A tra banche in Italia. Secondo: "Un’offerta tutta cash è più unica che rara e cristallizza il premio anche in caso di ribassi del mercato". Terzo: per Equita non ci sono altri operatori domestici che possano fare un’offerta simile.