REDAZIONE SONDRIO

"Cm, scenda in campo il presidente"

La minoranza di Valfurva chiede l’impegno attivo nella difesa del Morelli

"In tv si parla di Olimpiadi 2026, tema il voto per il simbolo Olimpiadi 2026. Ok l’iniziativa per decidere il simbolo e il coinvolgere i cittadini e promuovere le Olimpiadi. Subito ho pensato se in quella data 2026 l’alta Valle possa vantare una sanità d’eccellenza (ospedale Morelli) e una migliore viabilità (ferroviagomma) nella tratta Milano – Bormio". Sono alcune riflessioni di Gianfranco Saruggia, ex sindaco di Valfurva.

"In questi ultimi mesi - afferma con Mauro Meraldi e Carmelino Puntel del gruppo di minoranza “Rilanciamo Valfurva” - vediamo grosse difficoltà a perseguire la difesa del “Morelli”. Purtroppo in Alta Valle in queste ultime settimane dobbiamo fare i conti con delle perdite di vite umane, si registrano grosse difficoltà, disagi, preoccupazioni per non poter disporre di un ospedale nel nostro territorio e per raggiungere quello più vicino si parla di ore. Noi come gruppo di minoranza vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai parenti che hanno perso i loro cari e alla popolazione in difficoltà". E ancora: "Bene I sindaci dell’Alta Valle da noi supportati per le loro prese di posizione, bene il comitato, bene tutti coloro che in questi anni sono scesi in campo per la difesa del Morelli. Quando si sente parlare di elisoccorso e potenziamento estendendolo H 24, vogliamo ricordare che Valfurva è in attesa ancora oggi (dalla richiesta fatta nel 2007 dall’allora sindaco Saruggia per problemi legati alla “Frana Ruinon”)".

"Le difficoltà devono farci riflettere, viste le poche prese di posizione della Regione a difesa della cosiddetta Sanità di Montagna, pensiamo che bisogna intraprendere nuovi percorsi - affermano ancora Meraldi, Puntel e Saruggia -. Riteniamo che l’Alta Valle debba intraprendere altre vie, pensiamo che alla guida debba scendere in campo la Comunità Montana Alta Valtellina nella figura del suo presidente (votato dai sindaci dell’Alta Valle). L’Alta Valle ricca di una natura, teatro Coppa del Mondo, Mondiali, ora Olimpiadi. Per non parlare di un bene prezioso l’acqua, una ricchezza purtroppo non remunerativa per l’alta valle, ma molto remunerativa per altri enti. Pensiamo che l’Alta Valle abbia tutte le carte in regola per avere un ospedale sul suo territorio, non è un discorso di campanilismo bensì un’esigenza, per chi già penalizzato (chiusura passi in inverno, viabilità da terzo mondo) abita. Non possiamo accettare che l’Alta Valle possa solo servire per eventi o altro. Confidiamo che il presidente della Cm scenda in campo a difesa della sua comunità". Michele Pusterla