SARA BALDINI
Cronaca

"Chiusura della linea. Tempi sbagliati"

"Occorrerebbe avere un ministro che si occupi veramente delle questioni del suo ministero, la (non) gestione delle opere olimpiche è...

"Occorrerebbe avere un ministro che si occupi veramente delle questioni del suo ministero, la (non) gestione delle opere olimpiche è...

"Occorrerebbe avere un ministro che si occupi veramente delle questioni del suo ministero, la (non) gestione delle opere olimpiche è...

"Occorrerebbe avere un ministro che si occupi veramente delle questioni del suo ministero, la (non) gestione delle opere olimpiche è solo l’ultimo dei disastri che sta compiendo". La questione è quella della viabilità e di due opere infrastrutturali del "pacchetto Olimpiadi 2026", ovvero gli svincoli della Sassella e in località Trippi, che non vedranno la fine (ma a questo punto sorge più di un dubbio anche sulla stessa data di avvio dei cantieri) per il febbraio del prossimo anno, ma l’ultima presa di posizione di Carlo Bordoni, responsabile provinciale di Azione Sondrio, contiene un vero e proprio attacco ad personam nei confronti di Matteo Salvini quale titolare del dicastero delle Infrastrutture. La nota di Bordoni è in relazione al più recente incontro tecnico tra il ministro Salvini e i vertici della società Anas. "Al di là dei tavoli e di parole, avremmo bisogno di fatti e in questo momento i fatti sono i seguenti: avremo durante le Olimpiadi l’ingente traffico che si bloccherà alle rotonde della Sassella e al passaggio a livello alla fine della tangenziale di Sondrio – osserva - Inoltre il ministro ha deciso di chiudere la ferrovia da Lecco proprio nei mesi estivi, senza prevedere reali alternative, perché non si può dire che bus sostitutivi nella piccola e angusta strada vecchia del lago siano un modo per gestire il disagio che si creerà". S.B.