Chiavenna, dopo 4 anni il dottor Spellecchia torna a far nascere una bambina

Il medico, accusato nel 2014 di abusi su 18 pazienti e poi assolto, ha fatto venire alla luce una bambina. Il suo racconto

Il dottor Spellecchia

Il dottor Spellecchia

Chiavenna, 11 maggio 2019 - Il Punto nascite è chiuso da ottobre dello scorso anno, eppure la cicogna mercoledì sera è volata proprio a Chiavenna. A rendere ancor più speciale la storia che vi stiamo per raccontare il fatto che il medico che ha aiutato la mamma a dare alla luce la sua piccolina è Domenico Spellecchia, il ginecologo arrestato nel dicembre del 2014 con l'accusa di aver abusato di 18 pazienti e assolto dal Tribunale di Sondrio nello scorso mese di giugno. Nella sua carriera ha fatto nascere quasi diecimila bambini in più di 20 anni di servizio all'ospedale di Chiavenna, ma certamente la nascita della piccola Noemi la porterà sempre nel cuore.

Emozionato, ci ha raccontato quello che è successo mercoledì sera attorno alle 20.30 nell’ambulatorio della cooperativa Alba in via Raschi nella Città del Mera, dove presta servizio da quando è stato sospeso dall’attività ospedaliera.

«Una mia paziente alla 38esima settimana di gestazione aveva avuto qualche avvisaglia di contrazione ed è venuta in ambulatorio con il compagno per un controllo, non immaginava quello che, invece, stava per accadere – racconta Spellecchia -. Una volta sul lettino, il sacco amniotico si è subito rotto e non è rimasto altro da fare che iniziare le manovre per estrarre il feto. Si è trattato di un parto precipitoso, la donna ha iniziato a spingere e in mezz’ora la sua bambina era già venuta alla luce, precisamente alle 21.14».

E' nata così Noemi, tre chili e 50 grammi, e sia lei che la mamma stanno bene, sono state affidate poi alle cure del servizio di ostetricia a domicilio da poco allestito dall’Asst. «Sono davvero felice – conclude il medico – dopo quattro anni e mezzo è stato stupendo, emozionante assistere di nuovo ad un parto».