Caspoggio, il Castello Malenco? Una storia riscritta

Secondo gli archeologi dell’Università degli Studi di Bergamo è del Trecento e non del quindicesimo secolo

Danilo Bruseghini, sindaco di Caspoggio nel cui gonfalone c’è un castello

Danilo Bruseghini, sindaco di Caspoggio nel cui gonfalone c’è un castello

Caspoggio, 17 settembre 2020 -  Caspoggio punta sul turismo culturale con il recupero del Castello di Caspoggio, o Castello Malenco, l’antica torre di avvistamento di proprietà della famiglia de’ Capitanei, i signori che controllavano anche Castel Masegra a Sondrio. Ha, infatti, dato buoni ed incoraggianti risultati la ricerca esplorativa condotta, nei giorni scorsi, dagli archeologi dell’Università degli Studi di Bergamo che hanno iniziato ad interessarsi al sito di interesse storico.

«Lo studio – sottolinea il sindaco Danilo Bruseghini – è contenuto in un progetto di bandi emblematici di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Comunità montana. L’obiettivo è quello di recuperare il sito archeologico e di inserirlo in un percorso storico-culturale in grado di migliorare ed implementare l’offerta turistica del nostro territorio". Fino ad oggi si riteneva che il castello risalisse al ‘400 inoltrato e che, sostanzialmente, fosse una semplice torre di avvistamento dalla quale era possibile tenere sotto controllo sia Sondrio sia il Passo del Muretto. Da non sottovalutare anche la probabile funzione di riscossione dei balzelli o dei dazi lungo la mulattiera che, all’epoca, fungeva da asse di commercio tra la Valtellina e la Svizzera.

"Dalle prime analisi pare invece che l’insediamento risalga al ‘300 – aggiunge Bruseghini – e che fungesse anche da dimora nella bella stagione". I dati raccolti nei primi giorni di settembre – il progetto è stato avviato lo scorso inverno ma ha subito una inevitabile battuta d’arresto a causa dell’emergenza Covid – sembrerebbero essere molto incoraggianti, tali da suggerire agli enti locali l’individuazione di altri bandi per poter proseguire con la ricerca. "Fino ad oggi – aggiunge Bruseghini – la nostra offerta turistica si basava prevalentemente sullo sport ma il Castello Malenco, se recuperato, potrebbe essere inserito in un percorso storico-culturale in grado di valorizzare ulteriormente il nostro territorio". «Tengo a ringraziare personalmente – conclude il sindaco di Caspoggio – Rita Pezzola, referente del progetto, Fondazione Cariplo, la Comunità montana e Regione Lombardia".