Al centro di questa assurda vicenda, una stanza all’interno di un appartamento del residence "Gli Asfodeli" di Porto Rotondo, in Sardegna. Rivendicata da due proprietari diversi, è stata annessa ad un appartamento in fretta e furia all’insaputa dell’altro. Parliamo di una camera di pochi metri quadri che ha portato alla denuncia di due persone, una donna di Roma e un uomo di Marino, che sono finiti nel registro degli indagati dalla procura di Tempio Pausania. La denuncia era stata dal proprietario della casa, Fabiano Corti, impiegato dell’università di Bergamo e residente ad Albano Sant’Alessandro.
Si tratta di una proprietà che si trova nel villaggio turistico "Residence Punta Asfodeli", nella località di Rudalzia. Un luogo caro, dato che ci passavano le ferie da quando erano bambini. I genitori di Corti decisero di comprarlo nel 1984, per cui era di famiglia a tutti gli effetti. Il bergamasco era arrivato con la famiglia e i figli nella località turistica della costa olbiese intorno alla metà di giugno e si era ritrovato davanti una scena surreale: l’appartamento in disordine e un nuovo muro divisorio al posto della camera da letto. L’uomo aveva avvisato le forze dell’ordine e spiegato che durante il periodo invernale la casa e l’intero residence erano praticamente deserte e che quindi i lavori potevano esser stati proprio in quel periodo. Le indagini si sono immediatamente indirizzate verso la coppia di vicini di casa accusata di essersi appropriata della stanza mesi fa, passando da un terrazzino, sfondando i muri divisori a colpi di mazza e ricostruendone un altro quattro metri più avanti. Dopo le indagini portate avanti dai carabinieri della stazione di Olbia le accuse adesso sono cambiate. La coppia di indagati, secondo quanto si legge negli atti recapitati all’avvocato difensore Alberto Sechi, si sarebbe ripresa la stanza che nelle planimetrie dell’appartamento sono indicate come di loro proprietà. In sostanza avrebbero agito facendosi "giustizia" da soli. Adesso agli indagati vengono contestati i danni fatti all’appartamento dal quale hanno inglobato nel loro una camera senza avvisare gli interessati e sono accusati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, violazione di domicilio e danneggiamento. F.D.