MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Distrussero la statua di piazza Campello a Sondrio: la polizia locale scopre chi sono i vandali

Si tratta di due ventenni denunciati in Procura per danneggiamento: “Pagheranno i costi del restauro”

La statua di piazza Campello a Sondrio

Sondrio – Svolta nell’indagine degli agenti della Polizia Locale di Sondrio che, a tempi di record, hanno individuato gli autori del grave danneggiamento alla stele d’acqua realizzata dallo scultore Mario Negri (scomparso nel 1987) all’interno della fontana situata nella centralissima piazza Campello. Il vandalismo risale a tre settimane fa, era la sera di un lunedì.

"I miei ragazzi sono stati davvero bravi, ma non avevo dubbi sulle loro capacità - spiega il comandante della Polizia Locale, commissario capo Mauro Bradanini - hanno condotto in tempi rapidi un’indagine certosina, con una serie progressiva di riscontri, a supporto della visione delle immagini delle telecamere posizionate nella zona. Insomma, gli accertamenti sono andati a buon fine. I responsabili sono due giovani italiani sui 20 anni che hanno commesso un’autentica goliardata, un puro atto di inciviltà. E ora ne pagheranno le conseguenze. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura di Sondrio con la nostra denuncia per danneggiamento, ossia dell’organo che ha effettuato le indagini".

Ma cosa era successo quella sera? "Era circa mezzanotte e mezza - risponde Bradanini - quando i due ventenni sono stati ripresi dal sistema di videosorveglianza mentre salivano sulla statua, facendola pericolosamente ondeggiare, mettendo a serio rischio la loro stessa incolumità, essendo il manufatto pesante e realizzato in bronzo, finché sono caduti a terra. Non si sono feriti, per fortuna, e a quel punto, una volta rialzatosi, sono fuggiti a piedi. Il mattino dopo abbiamo rinvenuto la statua distrutta. La scultura era stata posizionata in piazza Campello, trasferita dall’allora palazzo che in via Sauro ospitava un tempo l’allora Provveditorato agli Studi, prima dei lavori che hanno riguardato quell’edificio".

Nei giorni scorsi i due vandali sono stati convocati in Municipio, nella sede della Polizia Locale guidata da Bradanini, ma su quanto abbiano dichiarato gli indagati - o se si siano avvalsi della facoltà di non rispondere, come gli consentiva la legge - non trapela nulla. Intanto, si fanno i conti sul conto salato che verrà loro presentato per i restauri della statua.