Bormio, sessanta medici e infermieri da tutta Italia a "scuola" dal Soccorso alpino

Obiettivo del corso: migliorare gli interventi di aiuto negli ambienti impervi e le sinergie tra elisoccorso e squadre di terra

Medici e infermieri imparano a soccorrere un ferito in montagna

Medici e infermieri imparano a soccorrere un ferito in montagna

Bormio (Sondrio), 2 giugno 2023 - Nei giorni scorsi, Bormio ha ospitato il corso teorico e pratico di "Soccorso in ambiente impervio 2023" organizzato dalla SnaMed - Scuola nazionale medica del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, in collaborazione con il Cnsas Lombardo. L’iniziativa ha interessato la componente sanitaria del Corpo, in presenza di una sessantina di medici e infermieri provenienti da diverse regioni d’Italia.

Tra i temi trattati, la valutazione della scena e del traumatizzato, le sinergie tra elisoccorso e le squadre di terra, le nuove linee guida del soccorso in valanga, il ruolo del Cnsas nelle maxi emergenze, la sindrome da sospensione, oltre a molti altri approfondimenti. Il Cnsas si occupa degli interventi di carattere tecnico - sanitario in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112. Sono infatti intervenuti anche i rappresentanti di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, il presidente del Cnsas Lombardo, il vice delegato della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna, oltre a venti istruttori tecnici nazionali e regionali del Cnsas, insieme a numerosi operatori e tecnici di soccorso alpino, che hanno interpretato il ruolo di figuranti durante la simulazione; accanto a loro c’erano anche i soccorritori del Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza.

"Il corso è stato un momento importante per la formazione sanitaria organizzata e specifica, rivolta alle situazioni che si verificano in ambiente impervio - concludono gli organizzatori - anche per l’ampia portata e per il coinvolgimento di figure specializzate, di elevata professionalità, certificate dalle Scuole del Cnsas e abilitate a operare in ambiente impervio”. L’evento è stato reso possibile grazie al supporto degli sponsor e con il patrocinio del Parco nazionale dello Stelvio.