MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Boato nel buio, terrore nella frazione Desco

Una frana di cento metri cubi è stata imbrigliata dalle reti paramassi. Gli abitanti sono rimasti isolati fino a ieri pomeriggio

di Michele Pusterla

Un’altra frana che avrebbe potuto avere effetti pesanti. E che, per fortuna, non ha invece causato nè vittime, nè feriti. É precipitata, l’altro giorno, dal versante della montagna a Desco, piccola frazione del Comune di Morbegno, poi rimasta isolata sino al pomeriggio di ieri.

Il distacco di detriti, dovuto al maltempo o al dissesto innescato dallo scoppio delle mine del passato per realizzare la tangenziale, è stato stimato dai geologi in circa cento metri cubi di roccia e terra, imbrigliati in parte dalle esistenti reti para-massi. Soltanto un paio gli abitanti del borgo sono stati costretti a lasciare la propria casa e a trascorrere una notte altrove.

"Abbiamo sentito un forte boato. Sembrava l’esplosione di un ordigno", hanno raccontato alcuni residenti. Sul posto sono poi accorse le squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno. In intesa con il sindaco della città del Bitto, Alberto Gavazzi, è stata poi disposta a titolo precauzionale il divieto di transito sulla strada comunale “Valeriana per Desco“ e, vista la chiusura, a due soli abitanti è stato poi non concesso di rientrare nelle rispettive abitazioni. Hanno trascorso la notte ospiti di una struttura alberghiera messa a loro disposizione dal Comune. Nella serata di mercoledì sul luogo dello smottamento, che è avvenuto in quota e non ha per nulla interessato le abitazioni della frazione, è giunta anche la fotoelettrica dei Vigili del fuoco per illuminare il versante della montagna.

Ieri c’è stato l’accurato sopralluogo del geologo Fabrizio Bigiolli, al cui esito è stato deciso che l’emergenza poteva ritenersi rientrata. Stop, dunque, all’isolamento durato, in pratica, una notte, ma senza alcun problema.

Rimangono, invece, ancora fuori casa i componenti delle due famiglie (sette persone in tutto) di Fracaiolo, a Sondrio, che alle 5.30 circa di domenica hanno dovuto abbandonare in fretta e furia le proprie abitazioni per lo smottamento che si è staccato da un terrazzamento realizzato da un privato nella parte superiore della via stessa. Si è in attesa dell’intervento di messa in sicurezza della parete colpita dal dissesto.

Intanto i Vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto sono stati a lungo impegnati nella giornata di ieri, con il supporto di altri colleghi, alla rimozione della neve e del ghiaccio che si erano accumulati sui tetti di Bormio e dei paesi vicini in occasione della recente e abbondante nevicata. La caduta improvvisa dai tetti, infatti, avrebbe potuto rappresentare un potenziale pericolo per i pedoni di passaggio sotto gli edifici.