Sono stati tutti abbattuti
tra il 20 e 21 novembre
i 14,5mila tacchini dell’allevamento
di San Gervasio dove è stato riscontrato il focolaio
di aviaria. Nei 115 allevamenti circostanti non sono stati riscontrati, invece, ulteriori casi. Spento il focolaio, resta comunque l’allerta perché nella vicina provincia veronese restano ancora situazioni critiche. "Da martedì sono
in vigore ulteriori misure restrittive, di controllo, sorveglianza ed eradicazione disposte dal ministero della Salute – precisa il presidente di Coldiretti Brescia, Valter Giacomelli – è anche stata istituita la Zur, ovvero una zona di ulteriore restrizione che interessa anche gran parte della nostra provincia. Sono misure di sicurezza sanitaria che vincolano e limitano
la normale attività
di allevamento, fino
ad arrivare in alcuni casi
a bloccare l’accasamento
di nuovi animali e quindi
a sospendere l’attività".
Nel Bresciano sono 13,5 milioni i capi negli allevamenti avicoli, di cui molti concentrati nella Bassa bresciana. Per ora il caso di aviaria riguarda un solo allevamento.
F.P.