Fratelli d’Italia plaude alla decisione presa dai sindaci nell’assemblea di Secam di approvare il bilancio 2021 della società con un voto a larga maggioranza, compreso quello dei due soci di maggioranza relativa, Provincia di Sondrio ma soprattutto Comune di Sondrio. Tiene banco in tutta la Valle la questione Secam, coi cittadini preoccupati da ulteriori rincari di un bene primario come l’acqua e sull’aumento delle quote dei rifiuti. "Una decisione importante e responsabile presa dai Comuni, nonostante la consapevolezza di possibili futuri aumenti tariffari – dicono da Fratelli d’Italia -. La decisione presa dall’assemblea a favore del bilancio, con il 73,95% delle quote sociali presenti, spinge in maniera decisa a proseguire sulla strada del rinnovamento, con una governance che favorisca il dialogo e una sempre maggiore trasparenza. Solo due Comuni si sono detti contrari. Durante il dibattito in assemblea non è passato inosservato l’accorato appello del magistrato Marco Villani della Corte dei Conti, in qualità di garante etico della società dallo scorso anno, che sprona i Comuni a tutelare e valorizzare l’indiscusso valore della società Secam quale patrimonio pubblico da preservare, ricordando che serve un chiaro atto di volontà dei Comuni. FdI legge l’appello del magistrato come un chiaro richiamo ad evitare pericolose distinzioni, seppur legittime, ma che rischiano di dar vita a un dibattito che favorirebbe solo la frammentazione del territorio.
Mai come in questo momento c’è bisogno di porsi, agli occhi di chi fuori ci osserva, per quello che sappiamo essere, una comunità che durante l’alluvione dell’87 dimostrò al Paese intero quanto la nostra gente possa essere, nella necessità, generosa e solidale. La nostra è una valle che è stata esempio di virtuosismo amministrativo, decidendo di mettere per prima a disposizione importanti risorse economiche non dovute, per infrastrutture di competenza esclusiva dello Stato, obbligando gli Enti superiori ad impegnarsi nello stesso modo. Ma in questo momento serve un colpo di reni, vigoroso ed incisivo atto a favorire l’unità d’intenti, in modo particolare da parte dei Comuni che rappresentano l’Alta Valle". Fulvio D’Eri