Ardenno, il nipote allo zio: "Il tuo rene è una bomba, corre come una vera Ferrari"

L’imprenditore 35enne ha ricevuto l’organo da Sergio Lotti

Il sessantenne Sergio Lotti

Il sessantenne Sergio Lotti

Ardenno, 7 marzo 2020 -  «Sto abbastanza bene , sempre nel letto, anche se mi fa un poco male la schiena. Alle 12 mi hanno messo in posisione seduta e il professore ha detto che potevo iniziare a bere del thè. Da domenica potrò cominciare a mangiare qualcosa (però nulla di solido, brodo, purè, verdure o frutta cotte, niente assolutamnente di crudo). Anche domani (oggi per chi legge: ndr ) sarà così...".  Sergio Lotti, 60 anni da pochi giorni, originario dell’Emilia Romagna, residente da anni ad Ardenno, parla dal letto dell’ospedale di Verona, dove l’altro giorno è stato sottoposto a un delicato intervento (ne abbiamo dato notizia sull’edizione di ieri) per l’asportazione del rene destro donato al nipote di Rimini.

"La cosa più bella della giornata - racconta Lotti - è stato il messaggio che ho ricevuto da mio nipote, ricoverato in un altro reparto dello stesso ospedale: “Non ne potevo più anche io e mi hanno almeno sistemato su una sedia e da oggi posso cominciare a mangiare qualcosina e a fare due passi...“. E poi nel messaggio ha aggiunto: “Il tuo rene, zio, per ora è una bomba, corre come una Ferrari. Grazie zio...".

Il donatore di Ardenno dovrà restare ricoverato ancora alcuni giorni nella struttura ospedaliera veronese: "Oltre all’equipe del professor Luigino Boschiero, che ci ha operati, grande sensibilità e attenzione riceviamo da tutto il personale infermieristico e operatori socio sanitari in servizio nei reparti Trapianti e Chirurgia, davvero encomiabili".

I camici bianchi dell’ospedale “Borgo Trento”, nel capoluogo scaligero, hanno già informato Marco e lo zio che dovranno "indossare la pancera contenitiva post operazione per 4 mesi e che non possiamo guidare auto per un mese". A Lotti, inoltre, non sarà possibile tornare a correre o effettuare gite in bici per almeno 5-6 mesi, la durata dipenderà dal decorso post operatorio.