Valtellina, sos investimenti di animali selvatici

I casi sono in aumento: da 107 si è passati a 180 sinistri

SANGUE Gli animali morti nelle ultime ore

SANGUE Gli animali morti nelle ultime ore

Sondrio, 11 agosto 2018 - Alla guida  ci vogliono prudenza e cautela. Soprattutto quando si viaggia di notte, vicino a campi e boschi: ungulati e animali selvatici possono spuntare all’improvviso e attraversa la strada. E succede l’irreparabile. Proprio come l’altra sera: due caprioli investiti in due località diverse, Chiuro e Aquilone (frazione di Valdisotto).

Da sempre, in provincia di Sondrio, esiste il problema degli investimenti degli animali selvatici, in percentuale maggiore sono caprioli e cervi, più raramente volpi e tassi, ma, negli anni, si è intensificato. Lo ricorda il comandante della Polizia provinciale, Graziano Simonini.

«Nel 2016, gli investimenti sono stati 107, mentre nel 2017 sono saliti a 180», dichiara. Non è ancora disponibile il dato del 2018, ma «il trend è lo stesso», prosegue, aggiungendo che, verosimilmente, si tratta di numeri in difetto. «Parliamo degli investimenti accertati - chiarisce - Non è detto che tutti gli automobilisti li segnalino quando accadono e nemmeno che ad ognuno corrisponda un cadavere. A volte l’animale colpito si alza e se ne va, magari lo ritroviamo dopo giorni».

Le zone più critiche sono la Valchiavenna, in diversi tratti, la costiera dei Cech, la provinciale di Albosaggia verso Caiolo e Cedrasco e l’Alta Valle, in particolare Valdisotto e Valdidentro.

Cosa bisogna fare in caso di investimento o se si nota una carcassa di animale sul ciglio della strada? La prassi è sempre la stessa: allertare la sala operativa, chiamando il 112 o uno degli altri numeri, che, a sua volta, mobilita gli incaricati di turno per il soccorso e il sopralluogo. Il conducente del veicolo interessato dallo scontro con l’animale ha l’obbligo di fermarsi e prestare aiuto. Nel caso in cui l’investimento sia accidentale, la Regione, tramite la polizza che ha stipulato, risarcisce i danni causati dall’animale fino al 75%, fino a un massimo di 5.500 euro. Per avere diritto all’indennizzo, però, chi subisce l’incidente è obbligato ad allegare il rapporto dei soccorritori intervenuti. Alla base del sinistro non ci deve essere alcuna infrazione, altrimenti la Regione non copre il danno.