Ancora in campo una task-force per cercare Hasfa nell’Adda

Intanto ieri i vigili del fuoco del comando di Sondrio hanno ripescato il cadavere di una donna che risiedeva in città

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La Prefettura di Sondrio, guidata da Salvatore Pasquariello, ha comunicato che per ieri e oggi è tornata in campo un’autentica task-force per le ricerche della 15enne Hafsa Ben Daoud, inghiottita nelle acque del fiume Adda il primo settembre a Sondrio, che il padre continua a cercare tuffandosi ogni giorno.

Le attività, dunque, sono tuttora in corso, sebbene con modalità differenti rispetto ai giorni immediatamente successivi alla tragedia, ed infatti nei giorni scorsi diverse unità del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Sondrio hanno perlustrato nuovamente l’Adda.Più precisamente, sebbene le linee guida nazionali prevedano che le ricerche massive debbano durare 72 ore, la Prefettura ha deciso di estenderle per altre 48 ore ed infatti sono iniziate il 1° settembre e terminate il 5 settembre. Superata tale fase le operazioni non sono cessate, ma sono proseguite ad opera dei singoli Enti preposti al soccorso, i quali si sono sempre tenuti in costante contatto con l’Ufficio prefettizio. In questo fine settimana è stata attivata anche una ricerca straordinaria, concordata nei giorni scorsi con il Coordinatore provinciale della Protezione Civile e Capo della Colonna Mobile, Luciano Speziale. In particolare, nella giornata di ieri il Gruppo Fluviale di Tirano, il Valtellina Sub e diverse unità di volontari di protezione Civile, provenienti anche da fuori provincia, hanno eseguito delle perlustrazioni mirate alla ricerca del corpo della povera ragazza. Il coordinamento di tali operazioni è affidato a Luciano Speziale, il quale sarà in stretto e costante contatto con la Prefettura. Inoltre, compatibilmente con le esigenze di servizio, anche il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco invierà, anche oggi, personale sul posto per contribuire alle attività di ricerca.

E se le ricerche di questo fine settimana dovessero dare esito negativo, domani la Prefettura convocherà una riunione per pianificare nuovi interventi.

Intanto ieri, a un certo punto, si era pensato che il cadavere avvistato da alcuni pescatori che galleggiava nel fiume, all’altezza di Albosaggia, fosse quello della ragazzina dispersa dall’inizio del mese. Purtroppo, invece, ben presto si è capito che così non era. Il corpo senza vita, poi ripescato dai Vigili del fuoco con i canotti vicino al ponte di Caiolo, alcuni chilometri più a valle dal luogo dell’avvistamento, era quello di una 80enne di Sondrio che, secondo le prime informazioni, si sarebbe tolta la vita gettandosi in acqua.

Mi.Pu.