
Alla scoperta del Mississippi. In viaggio assieme a Beltrami
Bergamo rende omaggio a uno dei suoi concittadini più illustri, Giacomo Costantino Beltrami (1779-1855), l’esploratore e patriota che per primo scoprì, nel 1823, le sorgenti del fiume Mississippi, un viaggio mitico compiuto esattamente due secoli fa negli Stati Uniti, che ha acceso una luce sulla vita dei popoli indigeni dell’America del Nord, ai tempi non ancora costretti a chiudersi nelle riserve. Un personaggio colpevolmente ancora poco conosciuto e che la mostra dal titolo “Il sogno di un nuovo mondo“, in programma da ieri al 10 marzo 2024 al museo civico di scienze naturali di piazza della Cittadella, a Bergamo alta, si propone di restituire al grande pubblico innanzitutto attraverso gli oggetti che Beltrami ha riportato in Italia dalla sua spedizione americana.
L’idea è di Marco Valle, direttore del museo. Una parte dei 70 oggetti in mostra erano già esposti al museo, il resto arriva dalla collezione Beltrami-Lucchetti di Filottrano (Ancona), il paese dove l’esploratore bergamasco morì nel 1855 all’età di 76 anni. I visitatori potranno ammirare archi, frecce, mocassini Dakota Sioux in pelle di cervo, l’ombrello rosso di Beltrami, un rarissimo tamburo sciamanico, un mantello maschile Dakota in pelle di bisonte, tamburi e arnesi di uso quotidiano che ci restituiscono lo spaccato di un villaggio indiano di 200 anni fa. In esposizione anche tre pezzi da guiness dei primati: il flauto e la culla indiani più antichi di cui si abbia conoscenza, e la prima cartina impressa su una corteccia di betulla raffigurante l’area delle sorgenti del Mississipi.
Michele Andreucci