Adesca minorenni online Nei guai un ventenne bresciano

I genitori avevano notato che da qualche tempo, diciamo almeno un mese, il comportamento della loro figlia, di soli 12 anni, residente in un comune dell’hinterland della Bergamasca, era diventato anomalo. Si erano accorti che chattava spesso con il cellulare, anche alla sera tardi. Ma con chi? Atteggiamento che ha spaventato papà e mamma che ad un certo punto, per evitare che la situazione diventasse ancora più pesante e problematica, hanno deciso di rivolgersi agli agenti della Polizia locale di Treviolo. I genitori della 12enne avevano partecipato, come altri genitori, ad alcuni interventi effettuati anche nelle scuole dalla polizia per mettere in guardia sulle trappole del web, con tutti i suoi rivoli, anche quelli della pedopornografia. Un tema delicato. I genitori, ripensando proprio a quegli incontri, e agli avvertimenti, un giorno hanno deciso di recarsi al comando della locale di Treviolo con il cellulare della loro figlia. La loro intenzione era quella di scoprire con chi chattava, e capire se ci fosse motivo per preoccuparsi. E "spulciando" si è scoperto che nella chat le veniva chiesto di postare anche delle sue foto e anche delle amiche. Una scoperta che allo stesso tempo ha rappresentato l’input per un approfondimento. Gli accertamenti successivi hanno permesso di risalire allo sconosciuto che stava dall’altra parte del telefonino, un ventenne indiano, che vive nel Bresciano, che deve rispondere del reato di pornografia minorile. Con un cellulare agganciava le giovanissime vittime ignare. La scusa erano i game online. Il passo successivo erano le chat pornografiche e pedopornografiche. Ieri mattina gli agenti della Polizia Locale di Treviolo con la collaborazione dei colleghi della Polizia locale di Leno, ha eseguito un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla procura di Brescia. Il ventenne indiano adescava gamers bergamasche e bresciane dai dodici ai quattordici anni sulle piattaforme di giochi online per poi contattarle via chat, trasmettere immagini pornografiche e pedopornografiche in cambio di immagini personali e di coetanee, come amiche e compagne di classe. F.D.