
La magia che sprigionano i cinque cerchi olimpici si ritrova nei corpi sinuosi della compagnia milanese Kataklò Athletic Dance...
Livigno (Sondrio) – La magia che sprigionano i cinque cerchi olimpici si ritrova nei corpi sinuosi della compagnia milanese Kataklò Athletic Dance Theatre (che festeggia 30 anni), guidata dall’ex atleta olimpica Giulia Staccioli. Il gruppo è protagonista di “Circles, il viaggio dei Giochi” opera teatrale in scena, in questi giorni, a Livigno fino all’8 febbraio all’Alpine Sky Theater, realizzato ad hoc nella zona dello snowfarm, per il countdown ufficiale ai Giochi Olimpici Invernali di Milano - Cortina. "Ho sempre lavorato per creare una sorta di ponte tra arte, cultura e sport – spiega Staccioli - Il passato da agonista (ha fatto ritmica, la prima alle Olimpiadi dell’84), è stato fondamentale. Il tema dello sport ricorre spesso.
Circles è nato da un’idea di Jacopo Pozzi, giovane autore che voleva trovare una chiave per poter portare a Livigno qualcosa di originale, di attuale che potesse avere questi due aspetti. Ha un testo interessante che parla di olimpismo, di sport e montagna. Mi sono inserita con la parte più emozionale e ho dato corpo al racconto: le parole e la narrazione si trasformano in corpi danzanti ed atletici". Lo spettacolo, della durata di circa un’ora e dieci, diviso in cinque quadri, è stato studiato per un pubblico che si senta partecipe. "Mi piace giocare sull’ironia, ci sono momenti divertenti visto che Livigno ospiterà le discipline di freestyle e snowboard".
Staccioli pioniera della ginnastica e di questo modo di fare teatro e spettacolo, ha sfruttato la sua esperienza e il lavoro fatto con Marco Balich per la cerimonia di Torino 2006. "L’olimpismo ce l’ho nelle vene, mi è sempre piaciuto far leggere lo sport al di là delle competizioni, con la prestazione fisica che non porta per forza alle medaglie. Lavoro per immagini, per me è stata un’ulteriore sfida: utilizzare un linguaggio coreografico diretto, acrobatico ma anche suggestivo".