Caldo e cibo in casa e al mare, cosa mangiare e cosa evitare: dieci consigli degli esperti

Via libera a pesce, frutta e anche ai gelati. Per cibi molto conditi o piccanti meglio aspettare l’inverno. La pasta? Ottima ma attenti ai sughi

La vacanza al mare resta ma la dieta...è un po' cambiata

La vacanza al mare resta ma la dieta...è un po' cambiata

Milano, 25 giugno 2023 – Il gran caldo è arrivato e adeguare i nostri stili di vita, alimentazione per prima, aiuta eccome a vivere un’estate più serena e, potenzialmente, con meno problemi fisici. Il tutto senza toglierci il piacere mangiare cibi gustosi e appetitosi

Secondo gli esperti del ministero della Salute è meglio in generale consumare pasti leggeri. Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata. In tavola preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti e consumare molta frutta e verdura. Qualche gelato è concesso, ma meglio se al gusto di frutta che sono meno calorici. Bere è fondamentale, anche in assenza dello stimolo della sete. Si consiglia di bere almeno due litri al giorno, salvo diverso parere del medico, di moderare l'assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, di evitare gli alcolici e di limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina. 

Ecco il decalogo proposto dal ministero della Salute per una corretta alimentazione nei mesi più caldi

  • 1 . Rispettare il numero e gli orari i dei pasti, senza saltare la prima colazione. La prima colazione è il pasto più importante, arriva dopo diverse ore di digiuno, fornisce il “carburante” per tutta la giornata e favorisce un minore introito calorico nelle ore successive.
  • 2 . Consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione e non trascurar e la frutta secca e lo yogurt, preferibilmente senza zuccheri aggiunti. Lo yogurt, insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino. La frutta secca ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, va consumata con moderazione poiché apporta calorie.
  • 3 . Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.
  • 4. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi e ridurre i condimenti. Con il caldo, l’organismo consuma meno energia, per cui è utile moderare le calorie, scegliendo una cottura che non alteri l’apporto di minerali e vitamine, ottima quella a vapore. Tra i condimenti, preferire l’olio d’oliva che è ricco di sostanze ad azione antiossidante.
  • 5. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua. Questa regola va seguita in particolare quando si consuma il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.
  • 6. Consumare un gelato ou n frullato può essere un’ alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte, quando sostituiscono il pasto, vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.
  • 7. Evitare pasti completi a pranzo a a cena, durante i soggiorni in vacanza. Poiché è più frequente consumare fuori casa sia il pranzo che la cena, scegliere in una delle due occasioni piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti necessari. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi o carne/pesce/uova con verdure.
  • 8. Consumare poco sale e preferire quello iodato. La tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero di iodio, che può essere garantito dal consumo di 5 grammi di sale iodato.
  • 9. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti. Il rispetto della catena del freddo (borsa termica per il pic -nic) è importante per la sicurezza degli alimenti. I cibi conservati a lungo rischiano un decadimento nutrizionale e/o una contaminazione damicrorganismi.
  • 10. Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, moderando il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendente - mente dallo stimolo della sete per evitare la disidratazione.