REDAZIONE SALUTE

BMI, campanello d’allarme oltre i 30

C’è un parametro che guida, ovviamente insieme ad altri fattori, l’eventuale ricorso al bistudi nella lotta all’obesità. Si chiama indice di massa corporea (Imc) o Body Mass Index (BMI) con il termine inglese. Si calcola facilmente: basta dividere il proprio peso in chilogrammi per l’altezza (in metri) al quadrato. Di ottengono così dei valori variabili, che offrono comunque precise informazioni in termini di presenza di tessuto adiposo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità propone quattro livelli nella scala di valutazione di questo indice. Si parla di persona sottopeso quando il risultato si ferma sotto il 19, di peso medio quando la frazione dà un numero compreso tra 19 e 24, da 25 a 30 si comincia a ragionare nel mondo del sovrappeso. Sopra i 30, poi, si entra nel capitolo dell’obesità con possibili ulteriori classificazioni a cifre superiori.