ROSELLA FORMENTI
Il Giorno

Carenze d’organico e sovraffollamento delle carceri: la polizia penitenziaria lombarda continua la protesta

Incontro inconcludente al Provveditorato Regionale: le sigle sindacali annunciano nuove agitazioni

Continua la protesta del personale della polizia penitenziaria

Continua la protesta del personale della polizia penitenziaria

MILANO - Prosegue lo stato d’agitazione proclamato dai sindacati della Polizia penitenziaria lombardi. In un comunicato diffuso nel pomeriggio UILPA – Polizia Penitenziaria Lombardia scrive: “Fumata nera, anzi nerissima oggi al Provveditorato Regionale della Lombardia. Niente di nuovo rispetto alle lagnanze che hanno determinato l’avvio dello stato di agitazione.

In poche parole, rispetto alle problematiche (carenze d’organico, sovraffollamento detentivo, contrazione dei diritti soggettivi) il Provveditore Regionale a parte assicurare la dovuta attenzione sulle criticità non ha portato novità che potessero far registrare una svolta”. Continua la nota: “La nostra organizzazione sindacale, unitamente alle altre, ritiene che l’incontro sia stato inconcludente, per questo abbiamo deciso di mantenere lo stato di agitazione riservandoci di organizzare manifestazioni di protesta legittime a tutela del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, sempre più abbandonato a se stesso”.

Fa rilevare ancora UIL PA Polizia Penitenziaria: “Le sigle aderenti allo stato di agitazione contestano inoltre la soddisfazione pubblica della parte politica in relazione all’integrazione dell’organico di Polizia Penitenziaria della Lombardia poiché nella realtà al contingente in entrata va sottratto quello in uscita, determinano un incremento minimo ed in alcuni casi inconsistente, tenuto conto delle singole realtà operative in regione. Aggiungono mestamente che questa estate sarà particolarmente critica per il personale di Polizia Penitenziaria se l’Amministrazione e la politica non porranno in essere strumenti atti a deflazionare il sovraffollamento detentivo”. L’emergenza resta.