Sapri, statua della spigolatrice "sessista". S'infiamma la polemica

Le Donne democratiche: "Immagine fuorviante e stereotipa". Lo scultore: "Inutile dare spiegazioni a chi vuole vederci depravazione"

L'inaugurazione della statua

L'inaugurazione della statua

"Qulla statua è sessista, abbattetela". Le donne democratiche, "sezione femminile" del Pd Palermo si schierano contro la nuova statua della Spigolatrice di Sapri, realizzata nella cittadina campana per celebrare la protagonista della poesia scritta da Luigi Mercantini, considerata un inno del Risorgimento. Il motivo? Le forme considerate troppo procaci ed evidenziate con una certa decisione che, secondo le Dem palermitane, offrirebbero un'immagine "fuorviante" di una donna che scelse di non andare al lavoro per schierarsi contro l'oppressore.

L'attacco delle donne Pd

"Sentiamo il dovere di schierarci in modo netto e categorico per l'abbattimento di questa statua diseducativa e fuorviante che banalizza le donne e vanifica ogni comizio in favore della parita' di genere urlato dalle poltrone politiche di ogni istituzione". Lo affermano le Donne democratiche Pd Palermo, che spiegano: "Ancora una volta ci viene chiesto di subire l'umiliazione di vederci rappresentate in forma di corpo sessualizzato, privo d'anima e di legame con le questioni sociali e politiche a fronte di una storia che è tutt'altra: la figura della  Spigolatrice di Sapri, ideata e poetizzata da Mercantini viene proprio a Sapri ridotta a uno stereotipo che nulla ci racconta della rivoluzione antiborbonica e che nulla ci racconta dell'autodeterminazione di una donna che sceglie di non andare a lavoro per schierarsi contro l'oppressore".

Una donna che per le Dem del capoluogo siciliano "diviene simbolo stesso dell'autodeterminazione, del legame con le questioni sociali e politiche e soprattutto della presenza femminile nelle vicende storiche del nostro Paese". Ancora una volta, invece, "ci troviamo a coesistere con un'antiquata e profondamente sessista rappresentazione di una figura femminile e a prendere atto di quanto una giunta comunale, peraltro alla presenza dell'ex premier Giuseppe Conte, riesca a ignorare le elaborazioni sociali e politiche che da diversi anni a questa parte sono state messe a tema per modificare la percezione della donna come oggetto sessuale con lo scopo e nell'ottica di scardinare quella cultura patriarcale che altro non è che la radice di ogni forma di imparità e di violenza di genere".

Per le Donne democratiche Pd Palermo "ancora una volta è stata persa l'occasione di invertire la rotta, di lanciare un segnale positivo e di dimostrare che la politica non e' slegata dalle elaborazioni come ripetutamente accusano associazioni e collettivi".

La replica dell'amministrazione e dell'artista

"Al momento a Sapri nessuna parte sociale o politica ha criticato l'opera o distorto il concetto di opera realizzata dall'artista". Lo ha dichiarato il sindaco di Sapri, Antonio Gentile. La nuova statua della Spigolatrice di Sapri, aggiunge, "è stata realizzata con maestria e impeccabile interpretazione dall'artista cilentano Emanuele Stifano". Il quale, da parte sua, ha difeso la sua opera. "Se fosse stato per me - scrive su Facebook - avrei fatto una figura completamente nuda, lo stesso vale per il Palinuro di qualche anno fa e per le statue che farò in futuro, semplicemente perché sono amante del corpo umano in generale e mi piace lavorarci. Penso comunque che sia inutile dare spiegazioni a chi vuole assolutamente vederci depravazioni o cose varie"