Matteo Salvini e le nuove bordate a Beppe Sala: dalla viabilità al nucleare è scontro totale

Il ministro ai trasporti ha criticato le scelte del primo cittadino milanese riguardo le misure restrittive per le auto (“Lasciateci lavorare”) e per la posizione sul nucleare (“Chi dice no o non capisce o è ignorante”)

È scontro totale tra Beppe Sala e Matteo Salvini

È scontro totale tra Beppe Sala e Matteo Salvini

Matteo Salvini parla di nuovo di centrali nucleari e di viabilità. Il ministro ai trasporti agli Stati generali dell'Intelligenza artificiale in svolgimento in Regione Lombardia  è tornato su un tema scottante come quello dell’energia nucleare, definendola "fondamentale". "Oggi chi dice di no al nucleare o non capisce o è ignorante e preferisce dipendere dal gas algerino e russo o dalle centrali a carbone della Cina", aggiunge Salvini. Poi la bordata a Sala sugli interventi tesi a migliorare la viabilità a Milano: “Qualcuno ritiene che le auto siano un pericolo e bisogna venire o in monopattino o in bicicletta. Milano è la città del lavoro, lasciateci lavorare. Servirebbe un po’ di intelligenza artificiale anche in qualche assessorato”. 

Il precedente

Non è la prima volta che le affermazioni di Salvini sul nucleare fanno discutere. Solo qualche settimana fa il ministro si era augurato che "la prima centrale sorgesse a Milano. Vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città perché sono sicuro che sia energia pulita, sicura e costante. Troppo facile dire sì al nucleare ma nella provincia affianco". Un desiderio spento sul nascere sia dal sindaco di Milano, Beppe Sala, ("Non so se sia una battuta o se è realtà. Certamente non è nei nostri programmi. Non voglio essere ideologicamente contrario a ogni forma di energia alternativa, ma ci vuole buon senso") che dal partito Democratico (“Matteo Salvini ha detto di volere una centrale nucleare a Milano entro il 2032. A parte l'assurdità della proposta sarebbe importante che il ministro delle infrastrutture, che non ha alcuna competenza in materia energetica, facesse il proprio lavoro. Se Salvini vuole occuparsi di Milano lo faccia mettendo in campo politiche concrete sulla casa")