Fontana: “Servizio volontario di leva? Darebbe ai giovani un rapporto diretto con la realtà”

Il governatore definisce “interessante” la proposta espressa più volte in passato dal segretario della Lega Matteo Salvini

Attilio Fontana con alcuni militari durante la fase critica della pandemia da Covid-19

Attilio Fontana con alcuni militari durante la fase critica della pandemia da Covid-19

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato la possibilità di reintrodurre un mini servizio militare di leva su base volontaria, affermando che “è sicuramente qualcosa di interessante che può essere valutato anche perché può essere un momento per dare a tanti ragazzi la possibilità di avere un rapporto diretto con la realtà, con il fare e con l'impegnarsi personalmente”.

Il servizio di leva è tornato da tempo nel dibattito pubblico, in particolare da quando l’ha riproposto nella scorsa campagna elettorale Matteo Salvini, segretario della Lega (partito di cui Fontana è un esponente di lungo corso). Salvini disse che avrebbe fatto “di tutto per reintrodurre un annetto di servizio militare per i nostri ragazzi e per le nostre ragazze: potrebbe essere molto utile”.

Periodicamente, il tema si riaccende e il motivo sta anche nel consenso che la proposta suscita nell’elettorato più anziano. E questo nonostante nei giovani tra i 15 e 34 anni, i favorevoli alla leva siano appena il 29 per cento rispetto a un 71 per cento di contrari.

La proposta di Salvini, che nel 1995 svolse il servizio di leva dell’11° Battaglione Fanteria Casale, in campagna elettorale fu criticata dagli avversari e accolta tiepidamente anche dagli alleati. Fu proprio Silvio Berlusconi, infatti, che abolì la leva obbligatoria nel 2005. All’epoca, anche il segretario generale del sindacato dei Carabinieri espresse contrarietà, dicendo che “si tratta un palliativo che non risolverebbe i problemi del comparto difesa italiano: arruolare giovani impreparati rischia di creare complicazioni organizzative nei Comandi in un momento delicato per la difesa internazionale”.