Elezioni, fortino Lega per Fontana: "Su di noi palate di fango, ma governiamo da 28 anni"

Il presidente uscente a caccia del bis: "Pontifica chi non conosce la regione". Salvini e le critiche dei "bossiani", la risposta: "Non prendo lezioni di militanza da nessuno"

Milano, 18 dicembre 2022 - "Non ci sono dubbi, combatteremo e vinceremo per i prossimi cinque anni", "alla faccia dei nostri avversari e di chi crede di pontificare senza conoscere la nostra regione. Sono 28 anni che il centrodestra governa in Lombardia? E meno male. Non mi pare che altrove ci siano questi risultati". Va all’attacco Attilio Fontana, all’evento organizzato a Milano dalla Lega per lanciare la sua campagna elettorale verso il secondo mandato da presidente della Regione: "Abbiamo avuto anni veramente duri, abbiamo sofferto, ma poi siamo ripartiti. Ci hanno buttato addosso palate di fango, ma nonostante i tentativi di farci litigare non ci sono mai riusciti".

Berlusconi: "Vincerai, vinceremo"

In mattinata Silvio Berlusconi, da un evento di Forza Italia alle Stelline, ha rinnovato pubblicamente la fiducia a Fontana: "Ti siamo grati, hai sempre messo in campo esperienza e competenza, un tratto riservato e gentile e grandissima capacità di lavoro. Vincerai e vinceremo". In serata il suo partito si compatta anche visivamente intorno al governatore, nella foto di gruppo di esponenti del Carroccio di governo sul palco del Talent Garden Calabiana, dietro lo Scalo Romana a Milano. Sala così piena da dover arretrare lo spazio pronto per il buffet ("assolutamente Made in Italy", tra pizzoccheri e risotto alla monzese) per fare spazio, sventolar di bandiere e cori "Attilio, Attilio", luci e musica disco a martellare i video celebrativi che introducono i relatori.

Dai rivali allo stadio 

Il più atteso, ça va sans dire, è il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e segretario Matteo Salvini, ritratto in gigantografia equivalente a Fontana, che "rimarrà per le foto", rassicura Silvia Sardone, commissaria cittadina della Lega, aprendo la serata con una carrellata di foto che ritraggono Pierfrancesco Majorino ("L’alternativa a Fontana") con Carola Rackete e altri personaggi che suscitano i "buu". "Majorino e Moratti passano il tempo a insultare, non perdiamoci neanche trenta secondi", taglia corto Salvini che parla anche di San Siro ("A Milano abbiamo assolutamente bisogno di uno stadio nuovo, moderno, sicuro ed efficiente. Ognuno si occupi del suo mestiere", risponde al sottosegretario Vittorio Sgarbi).

Salvini: "La Lega è la Lega"

Ma soprattutto Salvini carica il Carroccio per i prossimi "58 giorni di campagna elettorale": "La Lega è la Lega e rimarrà per i prossimi 50 anni – assicura –. Ho la tessera dal 1991, lezioni di buona militanza non ne prendo. Non è stato facile spiegare ai gazebo cosa facessimo col Pd, i 5 Stelle, Renzi, ma quando il Paese era morto di Covid abbiamo risposto" secondo "coscienza e non calcolo politico. Ci è costato, ma vi prometto che ci riprenderemo tutto con gli interessi". A cominciare dalla "doppietta da vincere il 12 e 13 febbraio, Lazio e Lombardia" cui s’aggiunge il vaticinio che "stravincerà" anche il ricandidato Massimiliano Fedriga. 

Fedriga: "Fontana uomo di grande valore"

Sono del governatore del Friuli Venezia Giulia, che parla dopo i ministri Giorgetti, Valditara, Locatelli e una sfilata di viceministri e sottosegretari che raccontano i 56 giorni del Carroccio al governo Meloni, le parole più appassionate per Fontana. Fedriga riapre il capitolo pandemia: "Sono qui per un uomo di grande valore, per un debito morale. Mi chiamò per dirmi: “Stai attento, è qualcosa di mai visto”, ho chiuso la mia regione grazie a lui. Dovrebbero chiedergli scusa per com’è stato" deriso "quando ha messo la mascherina. È stato capace di fare scelte difficili, la forza non è non avere problemi ma saperli affrontare. Facile oggi dire quello che si doveva fare, errori ne abbiamo fatti ma lui ha agito pensando all’interesse dei suoi cittadini".