ARNALDO LIGUORI
Politica

Elezioni comunali 2021: dove, quando, come si vota e qual è la posta in gioco

La guida per votare senza farsi invalidare la scheda e per capire perché queste elezioni sono più importanti di altre

«Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano», Paolo Borsellino

Domenica e lunedì 15 milioni di italiani sono chiamati alle urnee questa è la nuova puntata di Dieci. Ogni settimana una storia raccontata con video, foto e infografiche. L'informazione semplice, ma spiegata bene. Se stai leggendo da uno smartphone, clicca su > questo link < per goderti a pieno il prodotto. Altrimenti, inizia a sfogliare quello che vedi qui sotto.

Domenica 3 ottobre (dalle 7 alle 23) e lunedì 4 ottobre (dalle 7 alle 15) si voterà per eleggere i sindaci e i consigli comunali in 1.162 comuni italiani. Queste elezioni sono particolarmente importanti perché i futuri sindaci dovranno amministrati i fondi europei in arrivo con il Recovery Fund.

Non solo, queste amministrative rappresentano l'unico terreno di scontro tra i partiti per affermare le loro identità e le loro proposte, dato che a livello nazionali tutti partiti, escluso Fratelli d'Italia, fanno parte della maggioranza di Governo.

«Le città escono da due anni di sospensione dell'attività, crisi degli investimenti, calo dei tributi», spiega il sociologo politico Roberto Segatori. «Con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in arrivo, nei prossimi anni serviranno amministratori dalla grande capacità manageriale».

Si voterà anche in venti capoluoghi di provincia. Sei di questi sono anche capoluogo di Regione: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino e Trieste. In totale, sono chiamati al voto quasi 15 milioni di italiani.

Ma come si elegge un sindaco? Nei comuni che hanno meno di 15mila abitanti si voterà in un unico turno e il candidato che ottiene più voti sarà eletto sindaco (è sufficiente la maggioranza relativa).

Invece, nei comuni con più di 15mila abitanti (che sono 115) potrebbe esserci anche un secondo turno. Se al primo turno nessun candidato raggiunge almeno il 50 per cento delle preferenze, infatti, i due candidati che ottengono più voti passano al secondo turno di ballottaggio. Nella seconda votazione, che si terrà domenica 17 e lunedì 18 ottobre, i cittadini dovranno scegliere uno tra quei due candidati: il più votato verrà eletto sindaco.

Per votare bisogna avere almeno 18 anni di età e presentarsi al proprio seggio elettorale nel Comune di residenza, muniti di documento di identità e di tessera elettorale (quest'ultima può essere richiesta all'ufficio anagrafe comunale). Sarà d'obbligo la mascherina.

In Sicilia e Sardegna si voterà domenica 10 e lunedì 11 ottobre. Inoltre, soltanto in Calabria, domenica 3 e lunedì 4 ottobre si voterà anche per eleggere il presidente e il Consiglio regionale.