Elezioni 2024, due Comuni su tre scelgono il sindaco in Lombardia: quando e dove

Al rinnovo 961 municipi su 1.502 in Regione. Il 96% sotto i 15mila residenti. La partita dei capoluoghi fra centrodestra e centrosinistra

Elezioni europee e amministrative 8 e 9 giugno 2024

Elezioni europee e amministrative 8 e 9 giugno 2024

Quasi due terzi delle amministrazioni comunali lombarde dovrà affrontare il rinnovo. Il grande appuntamento con le urne dell’8 e 9 giugno chiamerà i lombardi al voto non solo per le europee ma anche per cambiare o confermare la guida di 961 comuni, su 1.502. Una maxi tornata che può, almeno sulla carta, ridisegnare la cartina politica della regione. Le sfide principali saranno però quelle dei tre capoluoghi che devono votare i nuovi sindaci: Pavia, Cremona e Bergamo. La prima, in particolare, guidata da Fabrizio Fracassi, è l’unica guidata dal centrodestra insieme a Sondrio. Cremona e Bergamo, come tutte le altre città che fanno da riferimento a una provincia, eccetto Como, sono guidate dal centrosinistra. In queste due, in particolare, si cercano i sostituti dei sindaci Gianluca Galimberti e Giorgio Gori, giunti a fine del secondo mandato. I ballottaggi, quando previsti, sono in programma il 22 e 23 giugno. Si voterà in trentasette comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15mila bitanti, con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Saranno le prime elezioni per Uggiate con Ronago (Como), uno dei nuovi comuni istituiti nel 2024 in Lombardia.

Scoprono, almeno in teoria, l’opzione del secondo turno Agrate Brianza (Monza), Casalpusterlengo (Lodi) e Concesio (nel Bresciano), che hanno superato la soglia dei 15mila residenti dopo il censimento di tre anni fa e possono quindi accedere al ballottaggio. Strada opposta per Casalmaggiore, nel Cremonese, che è sceso sotto la soglia dei 15mila abitanti e quindi avrà comunque il sindaco al primo turno. Il rinnovo riguarda il 64% dei Consigli comunali. I centri più grandi chiamati alle urne sono 37, ovvero il 3,9% di quelli che rinnovano gli organi elettivi. Quelli sotto la soglia dei 15mila, il 96,1%. Il record di amministrazioni al voto spetta a Bergamo (164), seguita da Brescia (144) e Como (89). Ultima Monza con 31.