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Dati degli iscritti, duro scontro Cinque Stelle-Rousseau: il Movimento manda gli avvocati

L'associazione non ha inviato al partito le informazioni richieste: "Serve l'esplicito consenso delle persone"

Davide Casaleggio durante l'inaugurazione di Rousseau City Lab

Roma - "Oggi i nostri esperti informatici e periti forensi si sono recati presso gli uffici dell'associazione Rousseau per ricevere i dati in consegna. Purtroppo, l'Associazione Rousseau, non ha provveduto alla consegna e ciò è oggettivamente grave e palesemente illegittimo". Così il M5s che definisce il rifiuto dell'associazione "un fatto gravissimo". 

"Il Movimento 5 Stelle - si spiega - la scorsa settimana ha ordinato, in conformità a legge, all'Associazione Rousseau, responsabile del trattamento dei dati, di restituire al M5S i dati relativi agli iscritti del Movimento, diffidandola dal continuare ad utilizzarli, indicando il termine di 5 giorni per organizzarsi e provvedere alla restituzione. Oggi, decorso tale termine e previa ulteriore comunicazione di conferma, i nostri esperti informatici e periti forensi si sono recati presso gli uffici dell'associazione Rousseau per ricevere i dati in consegna. Purtroppo, l'Associazione Rousseau, non ha provveduto alla consegna e ciò è oggettivamente grave e palesemente illegittimo. In tale modo - afferma il M5s - l'Associazione Rousseau cerca di ostacolare e di rinviare, come già da tempo, la possibilità per gli iscritti del Movimento di esercitare i propri diritti associativi e di esprimersi sul nuovo progetto politico".

Dal canto suo, l'associazione Rousseau aveva spiegato sul blog che negli ultimi giorni è diventato sempre più "rilevante l'elenco degli iscritti, ma non gli iscritti stessi, considerati, invece, solo nominativi da ottenere" e la "preoccupazione di vedere violati i propri diritti, ha spinto tantissimi a rivolgersi a noi per essere tutelati: ci hanno chiesto di non consentire il trasferimento dei propri dati a persone non legittimate e, inoltre, in meno di 20 giorni oltre mille persone hanno deciso di disiscriversi dal M5s e di impedire che i propri dati vengano consegnati, contro la loro volontà, a soggetti terzi". Enrica Sabatini, socia di Rousseau, chiarisce: "Riteniamo che tutti gli iscritti debbano poter esprimere il proprio consenso con tempi idonei, informazioni chiare e modalità congrue e, una volta individuato il rappresentante legale, qualunque attività si intenda perseguire dovrà avvenire con il pieno ed esplicito assenso degli iscritti e garantendo l'esercizio di tutti i diritti associativi. Lo abbiamo già chiarito e lo ribadiamo. Vogliamo rassicurare, inoltre, anche tutti coloro che sono giustamente preoccupati, nel caso di un trasferimento dati, di perdere la propria storia di attivista su Rousseau (per esempio profilo attivista, meriti....). Ci adopereremo, nelle more delle nostre competenze e nei limiti del nostro ruolo presso il legittimo titolare dei dati, affinché tutti coloro che avranno fatto esplicita richiesta non siano costretti a rinunciare alla propria storia di attivisti su Rousseau in vista di tutti i progetti che nasceranno nel prossimo futuro e affinché possano esercitare a pieno il diritto di accesso e di proprietà dei propri dati".

"L'elenco degli iscritti - concludono dall'associazione - non è un tesoretto, né un pacco postale, né una proprietà per sentirsi i padroni. Gli iscritti sono cittadini attivi che hanno deciso di essere protagonisti della vita politica e verso i quali sentiamo, da sempre, una profonda responsabilità nel garantire al massimo la tutela e il rispetto dei loro diritti, ma anche e soprattutto di consentire, come abbiamo fatto in questi 15 anni, che abbiano sempre voce. L'Associazione Rousseau è a totale disposizione, come sempre, per risolvere i problemi e collaborerà con serietà per dare seguito a tutte le decisioni che saranno prese, ma che dovranno, come già detto e ribadito, garantire il rispetto della legge, della democrazia interna e di tutti gli iscritti".