Vigevano: ladro elegantone entra in azienda e fugge con un’auto

Vestito da dandy, 24 ore in mano: nessuno l'ha fermato. E così si è involato con la vettura ha rubato le chiavi ed è scappato con la vettura di un’addetta alle pulizie

Carabinieri (foto archivio)

Carabinieri (foto archivio)

Vigevano - Il personale dell’azienda vigevanese nelle quale si era introdotto deve averlo scambiato per un cliente. Vestito benissimo, modi eleganti, occhiali, una valigetta in mano. E’ stata questa la strategia scelta dal ladro che ha colpito nella zona industriale della città: rendersi così visibile da scacciare ogni possibile sospetto. E così ha potuto aggirarsi indisturbato, raggiungendo la zona degli spogliatoi dove ha scassinato alcuni armadietti, mettendo quanto trovato nella sua valigetta.

Poi, come fosse un novello Lupin, si è impossessato delle chiavi della Opel Meriva di proprietà di una addetta delle pulizie e se ne è andato. Con grandissima calma ha raggiunto il cancello, ha aspettato che si aprisse ed è sparito.

Sull’accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri. Con tutta evidenza il piano, per quando sfacciato, deve essere stato messo a punto con attenzione: il "ladro gentiluomo" probabilmente era al corrente del fatto che, tra ferie e fiere, il personale in quel momento era ridotto e questo avrebbe abbassato di molto le possibilità di incappare in qualche curioso di troppo. Sperava che nessuno badasse a lui, e così è stato. Nessuno si è chiesto chi fosse e se lo ha fatto ha pensato fosse qualcuno diretto agli uffici, come accade nelle aziende di grosse dimensioni. Invece lui ha avuto il tempo di aggirarsi nel parcheggio, cercando di forzare le portiere di diversi veicoli, poi si è dedicato all’interno da dove è entrato dalla porta degli spogliatoi che è stata trovata forzata.

Sempre con una calma olimpica ha trovato le chiavi dell’auto, l’ha cercata tra quelle in sosta facendo scattare il telecomando e quando l’ha trovata con quella se ne è andata. Tutta la sua azione è avvenuta senza badare alla presenza delle telecamere di videosorveglianza dell’azienda: la sua sicurezza è stata tale che non si è nemmeno premurato di provare a nascondersi parzialmente dietro una mascherina che, in tempi di pandemia, non avrebbe comunque richiamato l’attenzione. Ma forse ha commesso un piccolo errore: ha dimenticato un paio di occhiali, che indossava al momento dell’arrivo e che forse potranno rappresentare un punto di partenza per le indagini dei carabinieri della Compagnia di Vigevano.