A Pavia nasce il registro comunale delle coppie di fatto

L'emendamento è stato approvato in Consiglio Comunale di Manuela Marziani

Una coppia gay

Una coppia gay

Pavia, 31 luglio 2014 - Anche Pavia avrà un registro anagrafico delle coppie di fatto. L’emendamento che lo istituisce è stato approvato l’altra sera in Consiglio comunale con l’appoggio della maggioranza e di gran parte dell’opposizione. «Per evitare che rimanga lettera morta — ha detto il consigliere comunale del Movimento 5 stelle, Giuseppe Polizzi —, abbiamo già depositato una proposta di delibera. Inoltre, sempre con l’appoggio di tutta la maggioranza e di parte dell’opposizione, è stato approvato un emendamento che impegna l’Amministrazione a intervenire nelle scuole contro il bullismo omo-transfobico». E, discutendo del bilancio, è stato anche deciso di superare la logica dei campi rom e sinti, integrando i nomadi nel tessuto sociale cittadino.

«L’obiettivo per noi è la chiusura — ha aggiunto Polizzi —: siamo contrari ai ghetti. I campi nomadi sono un dispositivo del potere, e spesso una politica assistenzialista ha creato solo sacche di potere, con uno scambio di voti-soldi. Abbiamo presentato un emendamento che è stato votato all’unanimità da tutto il Consiglio comunale. Vigileremo affinché ci sia una seria pianificazione, a partire già da settembre». Il consigliere della lista civica per Cattaneo, Rodolfo Faldini, ha poi sottolineato che «non sarà semplice integrare quelle popolazioni, visto che cultura e tradizioni spingono in direzione contraria. Vedremo come la Giunta tradurrà questo indirizzò del Consiglio comunale». Secondo Polizzi, però, «stiamo mettendo tutte le energie impiegabili per realizzare un vero cambiamento nella politica locale pavese. Alcune nostre conquiste sono epocali». E, mentre una parte dell’opposizione pensa ai più deboli come le famiglie con disabili e chi si trova in difficoltà economiche, la maggioranza si preoccupa di prorogare per un anno la graduatoria e quindi il contratto di tutti i lavoratori a tempo determinato di Apolf che da venerdì rischiavano di ritrovarsi senza stipendio. Intanto nel gruppo di Forza Italia si registra una spaccatura. Il consigliere Giuseppe Arcuri dice di volersi autorappresentare prendendo le distanze dal capogruppo Antonio Bobbio Pallavicini. Una decisione che era nell’aria e che finora non era mai stata ufficializzata a causa degli orari di lavoro del consigliere, incompatibili con l’inizio anticipato delle sedute. Questa sarebbe la versione ufficiale. Stando ai rumors, però, una parte dell’opposizione si starebbe organizzando per formare un nuovo gruppo politico.