Pavia, il Consiglio comunale salta per la quattordicesima volta: troppi assenti

Mancava di nuovo il numero legale per la discussione sul bilancio. Le motivazioni? Chi l’influenza, chi altri impegni politici o di lavoro

I consiglieri comunali e gli assessori nella sala di palazzo Mezzabarba (Torres)

I consiglieri comunali e gli assessori nella sala di palazzo Mezzabarba (Torres)

Pavia, 16 febbraio 2024 – E fanno 14. Ieri sera per la quattordicesima volta la seduta di Consiglio comunale che era in programma non si è potuta svolgere perché mancava il numero legale. Devono essere almeno 17, infatti, i consiglieri presenti e a due appelli fatti a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro, alle 20,45 e alle 21,15 quando la seduta era stata convocata alle 20,30 si è raggiunto il numero massimo di 16.

Quindi tutti a casa. A impedire la partecipazione giustificata di alcuni è stata l’influenza che sta continuando a colpire, ma anche altri impegni politici o di lavoro. Qualcuno invece si è assentato a causa delle frizioni politiche che si stanno trascinando da tempo, nodi che ora stanno venendo al pettine. Peccato che quella di ieri era la prima seduta della maratona per l’approvazione del bilancio di previsione non ancora votato dal Consiglio comunale.

Nelle intenzioni del presidente Nicola Niutta si doveva arrivare al voto in due sedute, una in meno rispetto alle tre ipotizzate, ma si è partiti già con l’handicap. Se ne riparlerà lunedì, nel frattempo si continua a procedere con una programmazione fatta mese per mese perché il bilancio ancora non c’è. E, dopo il documento finanziario tornerà in aula la discussione sulla variante al piano di governo del territorio, mentre le segreterie del partiti che compongono la maggioranza di centrodestra dovranno decidere il nome del candidato sindaco sul quale puntare in vista delle amministrative di giugno.