Riso Scotti, Leonardo "testimonial": "Simbolo della nostra economia circolare"

Pavia, la scultura alta 4 metri del genio vinciano acquistata dall'azienda: il tema della sostenibilità è indispensabile

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Pavia, 23 giugno 2021 - Non solo un vernissage, ma l'occasione per presentare e spiegare il percorso di economia circolare ispirato ai valori leonardeschi. Nella serata di martedì 22 giugno è stata inaugurata la collocazione permanente, nei giardini dello stabilimento Riso Scotti al Bivio Vela a Pavia, della gigantesca scultura (oltre 4 metri di altezza, realizzata in idro resina con struttura portante in acciaio) che rappresenta il ritratto senile di Leonardo, opera di Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino, già esposta nel 2019 davanti a palazzo Mezzabarba per la mostra "Looking for Monna Lisa". Ora la Riso Scotti ha acquistato l'opera e ha fatto di Leonardo il simbolo del proprio progetto di sostenibilità.

"Riso Scotti, 160 anni. Leonardo, 500 circa. Se non ci fosse stato Leonardo, non ci sarebbe Riso Scotti - dice Dario Scotti, presidente dell'azienda risicola pavese -. Leonardo è stra-coerente con Riso Scotti: sarà il testimonial della nostra economia circolare". Lo spettacolare evento d'inaugurazione, concluso con giochi d'acqua con luci, suoni e colori, dopo l'avvio conviviale nel quale non pochi invitati si sono immortalati in un selfie col "Big Leo" (come è stato ribattezzato da Eleonora Francioni), è entrato nel vivo con la presentazione, nella quale dopo il presidente Dario Scotti hanno preso la parola gli artisti, quindi l'assessore comunale alla Cultura, Mariangela Singali, e il sindaco Fabrizio Fracassi.

La storica Barbara Frale ha ricordato lo stretto e intenso legame tra Leonardo e Pavia, finora poco conosciuto dagli stessi pavesi. Gianluca Genoni, recordman mondiale di apnea, dal 2013 testimonial di Riso Scotti Snack, più abituato all'acqua salata che a quella di canali e risaie, ha sposato il progetto di sostenibilità che è infine stato presentato da Marco Zaninelli, direttore generale industriale di Riso Scotti. Un percorso di economia circolare spiegato con citazioni leonardesche, da "L'acqua che tocchi dei fiumi è l'ultima di quelle che andò e la prima di quelle che viene. Così il tempo presente" a "I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio", da "L'esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare" a "Natura non rompe la sua legge".

"Siamo riso, prima di tutto" non è solo uno slogan, ma l'inizio del percorso che si basa sui quattro elementi naturali: acqua, terra, fuoco e aria. Dall'acqua dell'inospitale palude padana, bonificata e convogliata nei canali d'irrigazione proprio grazie a Leonardo, si arriva alla terra, oggi coltivata da 3.500 aziende risicole. Con il fuoco che cuoce il riso, se ne valorizzano anche gli scarti per produrre l'energia che alimenta lo stabilimento. Infine l'aria, tolta con i procedimenti sottovuoto, che hanno eliminato la chimica dallo stabilimento. "L'eccellenza di un'azienda - spiega Zaninelli - sta nella capacità di innovare i prodotti ma anche di innovare i processi, in modo che siano performanti, efficienti e meno impattanti. Quando la riseria diventa industria alimentare, cambia la cultura aziendale".

Il volto austero di Leonardo è sempre sullo sfondo, ma sembra partecipare in prima persona. "Il tema della sostenibilità - prosegue Zaninelli - è diventato elemento indispensabile e competitivo: dai sistemi di coltivazione nei campi fino alla trasformazione in riseria, l'utilizzo delle risorse naturali come l'acqua e l'energia costituiscono direttrici su cui muoversi con un approccio sistemico, coordinato da una competenza ingegneristica energetico-ambientale, in grado di individuare opportunità di miglioramento e risparmio che coniugano la sostenibilità ambientale con quella industriale: è così che, ad esempio, sviluppiamo soluzioni per l'autoproduzione dell'energia elettrica e per la generazione del vapore necessario sui processi produttivi attraverso una caldaia per la combustione della biomassa ricavata da sottoprodotto della lavorazione del riso".