Le imprese cercano lavoratori a "We for job 2023": pioggia di curriculum e candidati

Pavia, la funzionaria della Provincia: solo per fare l’operaio in un caseificio arrivati 200 curriculum. Ai colloqui si sono presentati dal disoccupato di 53 anni ai giovani stranieri a fine master

Alcuni partecipanti al Career Day

Alcuni partecipanti al Career Day

Pavia, 24 febbraio 2023 - Dal disoccupato di 53 anni ai giovani stranieri che a Pavia stanno finendo un master: in tanti ieri si sono presentati al centro per l’impiego di piazza Marelli per partecipare a "We for job 2023", il primo Career day della provincia. Una giornata di incontro tra domanda e offerta partita da lontano. Da circa un mese, infatti, gli uffici hanno cominciato a ricevere curriculum in risposta alla ricerca di un contabile, di un informatico, di un operaio addetto alla produzione in un caseificio, di un finance accountant, di un legal affairs specialist, di un manutentore e di una guardia giurata.

"Complessivamente per le posizioni aperte - ha detto Elisabetta Pozzi, dirigente del settore servizi per l’impiego della Provincia - sono arrivati 500/600 curriculum. Solo per fare l’operaio in un caseificio sono stati più di 200 i candidati. Abbiamo fatto una prima scrematura, poi li abbiamo sentiti telefonicamente e infine li abbiamo incontrati ad uno ad uno. Dopo le interviste sono stati selezionati tra i 50 e i 60 candidati andati molto bene ai colloqui. Un’azienda su 4 profili portati, 3 li ha trovati particolarmente idonei, mentre il quarto non è piaciuto molto come persona ma come competenza era la figura ricercata".

"Anche le 4 imprese hanno fornito un feedback positivo soprattutto per i profilli più alti che non rispecchiano la nostra utenza", ha ggiunto Pozzi. Quello di ieri è stato il primo Career day di Pavia che sicuramente sarà replicato a Vigevano e a Voghera, ma non solo. Il presidente della Provincia Giovanni Palli vorrebbe che prima dell’estate fosse riproposto anche a Pavia un Career day molto più strutturato. "Le aziende hanno mostrato la massima apertura - ha aggiunto Pozzi -. Due candidati che si sono presentati parlano esclusivamente in inglese e hanno fatto un’ottima impressione. Esattamente come chi ha qualche anno in più e meno aspettative di potersi ricollocare. Le aziende coinvolte in questo incontro sono quelle con le quali noi lavoriamo, ma dobbiamo farci conoscere meglio perché scontiamo ancora la nomea dell’uffici di collocamento, mentre oggi il centro per l’impiego è diverso, ci lavorano molti giovani preparati con tanta voglia di fare".