I residenti e i commercianti che vivono e operano nella zona Ztl permanente della città ci riprovano: dopo le migliaia di contravvenzioni piovute lo scorso anno, oltre 35 mila quelle elevate, per una serie di disguidi ai varchi elettronici di accesso, il gruppo Rinascita Vigevanese, ha messo a punto un nuovo progetto che chiede di poter sottoporre all’attenzione dell’esecutivo che proprio nei giorni scorsi ha cambiato il suo assetto. Se in precedenza non c’era stato riscontro la speranza è che oggi le cose possano cambiare e si possa quantomeno intavolare un confronto che consenta almeno di valutare le controdeduzioni . Il gruppo lo scorso settembre aveva depositato in Comune un documento di 18 pagine con una serie di proposte e modifiche della situazione esistente al quale, almeno in via ufficiale, nessuno ha dato riscontro. In esso erano contenute soluzioni alternative, in molti casi ritenute più funzionali nel dare una risposta alle molte problematiche emerse sin dai primi giorni di attivazione della zona a traffico limitato. Nel frattempo moltissime sanzioni sono state annullate a seguito dei ricorsi presentati; l’unica tipologia ancora aperta è quella legata all’utilizzo di varchi diversi da quelli indicati nei permessi per le quali esisterebbero soluzioni alternative e più efficaci.
U.Z.